Sicurezza afgana addestrata dai Carabinieri

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AFGHANISTAN – Herat 14/04/2014. Prosegue il lavoro del Police Advisory Team (Pat) italiano, l’unità del nostro contingente Isaf incaricata della formazione delle forze di polizia afgane.

Si tratta di attività di fondamentale importanza nell’ambito del processo di transizione in corso che vedrà l’assunzione di responsabilità della sicurezza da parte delle autorità locali entro la fine del 2014. Lezioni di “Primo soccorso” in situazioni di emergenza operativa, corsi di “Tutela e scorta”, “Controllo della
folla” e convegni sul “Diritto di polizia”, con insegnamenti normativi sulla prevenzione delle turbative di ordine pubblico, sono solo alcune delle attività di consulenza e di assistenza svolte con successo dai militari del Police Advisory Team nei confronti della polizia afgana che, insieme alle altre forze di sicurezza, ha garantito il regolare andamento delle operazioni di voto del 5 aprile scorso nelle province in cui opera il Regional Command West, il comando multinazionale ed interforze di Isaf su base della brigata “Sassari”.

Viva soddisfazione era stata espressa all’indomani delle elezioni dal viceministro dell’Interno afgano Ekramuddin Yawar al comandante del contingente italiano, generale Manlio Scopigno, per gli esiti del “Polling Sites Security Course”, uno specifico corso svolto dal personale femminile dell’Arma dei Carabinieri del Police Advisory Team a favore di un centinaio di donne poliziotto incaricate della selezione e del reclutamento di millecinquecento “Civilian Female Searchers”.

Questo personale è stato impiegato nelle perquisizioni e nei controlli di sicurezza sulle donne afgaane recatesi in massa alle urne negli oltre 900 seggi elettorali allestiti nell’area di responsabilità italiana.

Il Police Advisory Team, che in Afghanistan opera con le insegne dell’European Gendarmerie Force (Eurogendfor), è costituito da carabinieri provenienti dal 1° reggimento paracadutisti “Tuscania” di Livorno, dal 7° reggimento “Trentino – Alto Adige” di Laives (Bz) e dal 13° reggimento “Friuli Venezia Giulia” di Gorizia.