USA. Si incontrano a Washington le intelligence russa e americana

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Il direttore della Cia ha difeso la sua decisione di incontrarsi a Washington con i capi delle agenzie di intelligence russe, dicendo che non c’era nulla di male e che era una pratica di routine.

I commenti di Mike Pompeo (foto piccola) sono contenuti in una lettera del 1° febbraio indirizzata al leader democratico del Senato degli Stati Uniti, Chuck Schumer, in risposta alle critiche sulla sua riunione della settimana scorsa con i capi del Servizio federale di sicurezza e del Servizio di intelligence estera, Fsb e Svr, riporta Rferl.

I direttori di Fsb e Svr, Alekasandr Bortnikov e Sergei Naryshkin (foto grande), sono stati entrambi colpiti da sanzioni economiche e divieti di viaggio da parte degli Stati Uniti in seguito all’annessione russa del 2014 della penisola di Crimea e allo scoppio della guerra nell’Ucraina orientale.

Anche il capo dell’agenzia d’intelligence militare russa, Gru, si sarebbe recato a Washington, negli ultimi giorni, anche se non è chiaro con chi si fosse incontrato. I direttori della Cia comunicano regolarmente con i loro omologhi russi. La riunione della Cia si è svolta pochi giorni prima che l’Amministrazione Trump annunciasse che non avrebbe emesso nuove sanzioni contro i politici russi e gli uomini d’affari politicamente connessi a Putin e a proposito della presunta ingerenza della Russia nelle elezioni presidenziali del 2016.

Schumer aveva chiesto di sapere perché i funzionari erano stati autorizzati a entrare nel paese, nonostante le sanzioni esistenti.

Nella sua risposta a Schumer, Pompeo ha scritto che i funzionari dell’intelligence statunitense si incontrano regolarmente con funzionari russi per discutere argomenti come la sicurezza aerea e il divieto per i foreign fighter di tornare a casa, in entrambe le nazioni.

Pompeo ha detto che anche gli incontri con i russi, che non ha identificato, non sono stati facili: «Quando si svolgono questi incontri, voi e il popolo americano dovreste essere certi che trattiamo temi molto difficili, in cui gli interessi americani e russi non si allineano», ha scritto Pompeo.

Tommaso dal Passo