CINA – Hangzhou 06/09/2016. Il presidente argentino Mauricio Macri ha annunciato che i turisti cinesi non avranno più bisogno del visto per visitare l’Argentina.
L’allentamento delle restrizioni arriva in un momento in cui il governo Macri sta cercando di promuovere il turismo cinese in Argentina, smuovendolo dalle attuali 30-40.000 presenze annue. Buenos Aires ritiene che ci sia un sacco di spazio per crescere se si considera che circa 100 milioni di cittadini cinesi viaggiano ogni anno.
L’annuncio è stato fatto ad Hangzhou, in previsione del G20, è un segnale lanciato al presidente Xi Jinping. L’esenzione si applica solo ai cittadini cinesi che hanno già il visto per entrare negli Stati Uniti o nell’Unione Europea; i visti ora saranno validi per cinque anni, anziché 90 giorni.
Gli incontri con i leader cinesi a margine del vertice del G20 che si stanno verificando, riporta Mercopress, segnalano che Macri sta coltivando le
forti relazioni con la Cina avviate dal suo predecessore, Cristina Fernández.
Il 3 settembre scorso il presidente Xi Jinping ha incontrato Macri e ha detto che Cina e Argentina dovrebbero rafforzare gli scambi e la cooperazione reciproca. Xi ha aggiunto che i due paesi dovrebbero garantire l’attuazione di grandi progetti ferroviari, idrologici e nucleari, nonché discutere di cooperazione finanziaria.
Xi ha anche chiesto più scambi nei settori della cultura, scienza e tecnologia, il turismo, e il calcio visto che il 2017 segna il 45° anniversario dei rapporti diplomatici tra la Cina e l’Argentina.
Macri ha ribadito che l’Argentina intende approfondire l’amicizia e la cooperazione con la Cina nel campo dell’energia, economia e commercio, investimenti, infrastrutture e turismo.
Il 5 settembre, i ministri degli esteri Susana Malcorra e Wang Yi hanno firmato un protocollo sulla stazione di monitoraggio satellitare cinese a Neuquen in cui Pechino si impegna a far sì che tutte le attività saranno esclusivamente per scopi civili e non militari.