Putin pronto a invadere l’Ucraina

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RUSSIA – Mosca 01/03/2014. Il presidente russo Vladimir Putin ha chiesto l’approvazione dalla Camera alta per posizionare le forze armate russe in Ucraina, secondo il servizio stampa del Cremlino.

La mossa di Putin arriva dopo le notizie di grandi movimenti di truppe nella penisola ucraina meridionale della Crimea e una settimana dopo la presa del potere da parte dell’opposizione dopo la fuga del presidente, Viktor Yanukovych.

Putin, che deve ancora parlare pubblicamente della crisi in Ucraina , ha chiesto il permesso di usare la forza militare a causa di una presunta minaccia per la vita dei cittadini russi e del pericolo in cui potrebbero versare le forze militari russe nelle basi navali in Crimea, secondo il Cremlino.

Le truppe russe rimarrebbero schierate fino a quando la «situazione politico- sociale nel paese sarà normalizzata», ha detto il Cremlino.

L’approvazione del Consiglio della Federazione è necessaria per utilizzare le forze armate al di fuori dei confini del paese.

Putin e i membri del governo russo parteciperanno ad una sessione speciale della camera in modo da ricevere l’approvazione, secondo quanto riporta il canale televisivo Rossiya 24. Dal 27 febbraio soldati non identificati, pesantemente armati, si sono visti in tutta la Crimea, subito dopo che uomini armati hanno preso d’assalto il parlamento ucraino.

Il Primo Ministro della Crimea, Sergei Aksyonov, ha detto che truppe russe della Flotta del Mar Nero sono state già dispiegate in tutta la penisola per proteggere siti di importanza strategica.

Valentina Matviyenko, presidente del Consiglio della Federazione , la Camera alta russa , ha detto che l’ uso della forza militare nell’ex nazione sovietica potrebbe essere giustificato dopo la salita la potere dell’opposizione: «In questa situazione sarebbe anche possibile, su richiesta del governo della Crimea, dispiegare un contingente limitato per garantire la sicurezza», ha dichiarato Matviyenko .

La divisione dell’Ucraina è diventata sempre più probabile dopo la comparsa di truppe armate, probabilmente russe, che hanno preso il controllo di strutture chiave e bloccato le strade della Crimea.

Circa il 60 per cento dei residenti della penisola meridionale dell’Ucraina sono di etnia russa, oltre a ucraini e tatari di Crimea, che in gran parte sostengono il nuovo regime.

La Duma, camera bassa russa, ha rilasciato una dichiarazione il primo marzo chiedendo a Putin di riportare la situazione in Ucraina sotto controllo. I funzionari ucraini hanno accusato il Cremlino di provocare gli scontri e chiesto alla Russia di far rientrare tutti i soldati nelle loro basi.