La Turchia investe in Kurdistan per arginare il PKK

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Circa 100 combattenti appartenenti al Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) hanno attaccato tre avamposti dell’esercito in Turchia in una zona molto popolata dai curdi.

Gli scontri hanno causato la morte di 26 persone (otto soldati turchi e 18 guerriglieri del Pkk). Ma la Turchia sta affrontando la questione curda da diversi punti di vista, tra le strategie anche quella fuori dai confini turchi. L’intento è quello di rafforzare i rapporti con Iraq e Iran, in particolar modo nella regione irachena del Kurdistan settentrionale, rifugio primario per il PKK ed i suoi affiliati. In particolar modo la Turchia punta sulla costrzione di un oleodotto un oleodotto che porterà un milione di barili di greggio al giorno alla Turchia dal Kurdistan. In realtà Ankara avrebbe usato il rafforzamento economico sul KRG per indurre la cooperazione a negare rifugio ai membri del PKK.