#ISRAELHAMASWAR. Corazzati israeliani entrano a Ayta el Chaeb. Libano sud: pesanti scontri a Markaba

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Non accenna a diminuire la polemica della fuga di informazioni di documenti classificati su Israele: “La fuga di documenti altamente classificati sui piani di Israele di rappresaglia contro l’Iran potrebbe avere un impatto negativo sul coordinamento tra gli Stati Uniti e lo stato ebraico”, fa sapere ABC News. Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha accettato di inviare a Israele 5,2 miliardi di dollari in aiuti per rafforzarne la difesa aerea.

Sky News in arabo seguita da BHOL e Channel 12 riferiscono che l’esercito siriano ha confiscato due depositi di munizioni di Hezbollah nella periferia di Damasco e le autorità siriane stanno limitando il movimento dei combattenti di Hezbollah e dei gruppi filo-iraniani verso il Golan. Anche i movimenti degli associati di Hezbollah a Homs e dintorni sarebbero stati limitati a causa dei timori di attacchi israeliani.

Sembra che il presidente siriano Bashar al-Assad “vuole prendere le distanze dalla partecipazione alla guerra con Israele”. “Il presidente siriano Assad ha inviato un messaggio all’Iran e a Hezbollah dicendo che non vuole che lo trascinino in una guerra con Israele”, riferisce BHOL. Non solo, “Maher al-Assad, comandante della 4a divisione dell’esercito siriano, ha dato istruzioni ai suoi soldati di non partecipare al trasporto di armi in Libano e di non fornire ai combattenti di Hezbollah rifugio nelle basi militari siriane”, fonte Channel 12.

“Gli Stati del Golfo sostengono il contrattacco di Israele all’Iran. Hanno anche espresso il loro apprezzamento e sostegno per i recenti attacchi israeliani in Siria e Libano e hanno elogiato le uccisioni di importanti figure dell’IRGC e di Hezbollah”, a darne notizia al-Hura, media panarabo gestito dal governo degli Stati Uniti.

Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan: “Israele sta cercando di trascinare l’Iran in guerra. “Ribadisco l’avvertimento che lanciamo dall’inizio della crisi: il rischio che la guerra si diffonda in tutta la regione non deve mai essere sottovalutato”.

L’ufficio di Macron ha annunciato: “Il presidente francese ha parlato con Netanyahu e gli ha detto che l’uccisione di Sinwar apre ancora una volta la strada ai negoziati per porre fine alla guerra a Gaza”. Secondo l’agenzia di stampa Aram “Il nuovo leader di Hezbollah ed ex vice di Nasrallah, Naim Qasim, ha trasferito il suo quartier generale a Teheran”. 

Smentita la notizia secondo cui il primo Ministro libanese Mikati abbia detto che Hezbollah ha accettato di implementare la Risoluzione ONU 1701, che prevede il ritiro delle forze armate di Hezbollah a nord del fiume Litani. “Mikati ha dichiarato che non c’è stato “nessun contatto” con Hezbollah da oltre un mese!”.

Netanyahu dopo il tentativo di danneggiare la sua casa a Cesarea ha dichiarato: “Niente ci fermerà”. Il 20 di ottobre da foto satellitari postate dall’Iran si vede che almeno tre aerei da combattimento F-35I israeliani sono stati distrutti in una delle basi aeree durante l’operazione True Promise 2, ha detto una fonte informata all’agenzia di stampa iraniana Fars News.

I sistemi THAAD statunitensi dispiegati in Israele sono ora operativi, secondo la social sfera sono tre quelli in azione. A partire dalla tarda serata del 20 ottobre, la Israel Broadcasting Corporation, citando una fonte di sicurezza anonima ha detto: “Stiamo per lanciare un attacco importante all’Iran. Sono in corso anche i preparativi per respingere qualsiasi successiva risposta dall’Iran perché Israele ritiene che Teheran non possa fare altro che rispondere”. A partire dalla notte del 20 ottobre Interruzioni GPS a livello nazionale in Israele. La riunione dell’ultimo consiglio di sicurezza è durata sette ore terminando alle 02.00 del 21 ottobre ore italiane. Secondo fonti stampa sarebbe stato deciso il sì per l’attacco all’Iran. 

Il ministro della Sicurezza nazionale di Israele, Ben Gvir, chiede lo sfollamento degli abitanti di Gaza “incoraggiando l’emigrazione” e stabilendo insediamenti israeliani nella Striscia di Gaza.

L’agenzia di stampa Tasnim ha citato una fonte della sicurezza iraniana che ha detto: “Se le azioni israeliane fossero dirette contro gli impianti nucleari, l’Iran prenderà in considerazione anche una politica nucleare di ritorsione”. Il 21 ottobre l’Iran ha ufficialmente notificato all’AIEA le minacce agli impianti nucleari da parte di Israele. La Repubblica islamica ha anche inviato denunce al Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Lo ha annunciato il rappresentante ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Islamica, Esmail Bagai.

Ansarullah, dallo Yemen, ha lanciato una serie di droni su Israele nella notte del 21 ottobre. 

Ed ora uno sguardo al forte aggiornato alle ore 16:00 del 21 ottobre.

A partire dal 19 ottobre, le forze di difesa israeliane hanno chiesto ai civili libanesi del sobborgo meridionale di Beirut, una roccaforte di Hezbollah conosciuta come Daahieh, di evacuare immediatamente prima degli attacchi aerei.

Il colonnello Avichai Adraei, portavoce in lingua araba delle forze di difesa israeliane, ha pubblicato le mappe insieme all’annuncio, esortando i civili a stare ad almeno 500 metri di distanza dai siti che secondo i militari appartengono a Hezbollah.

Una fonte americana di alto livello ha detto al New York Times che gli attacchi israeliani a Beirut la scorsa notte sono stati particolarmente “potenti” a causa dell’attacco di un drone alla residenza del primo Ministro Netanyahu. I media libanesi hanno riferito di attacchi aerei su Beirut dopo che le forze di difesa israeliane avevano avvertito che avrebbero colpito obiettivi di Al-Qard al-Hasan di proprietà di Hezbollah, un’associazione nota per essere utilizzata dal gruppo come una quasi-banca – e altre istituzioni finanziarie.

Ennesima richiesta di evacuazione a Beirut è arrivata il 20 sera a cui hanno fatto seguito nuovi attacchi le forze di difesa israeliane hanno diffuso filmati dei loro attacchi aerei notturni contro le istituzioni finanziarie di Hezbollah in Libano. Decine di strutture sono state danneggiate, che secondo l’IDF vengono utilizzate dal gruppo per finanziare le proprie attività.

L’istituto finanziario islamico “Qard al-Hassan”, con circa 31 filiali in tutto il Libano, è stato dichiarato l’obiettivo principale degli imminenti raid delle IDF in Libano. Attacchi segnalati a Dahiyeh e Borj el-Brajneh a Beirut. Sono stati impartiti almeno altri 10 ordini di evacuazione per Beirut. Panico per le strade della città. Attaccata la sede centrale di Al-Manar, un gruppo televisivo e mediatico affiliato a Hezbollah.

Sempre nella tarda serata bombardamento di un complesso di addestramento di Hezbollah adiacente al confine con Israele. La trasmissione in diretta di Al Jazeera nel Libano meridionale ha confermato lo spostamento di una colonna corazzata delle IDF nel villaggio di Ayta el Chaeb. Sembra che ci siano carri armati Merkava IV, così come APC Nameer e le loro varianti di ingegneria da combattimento. Le forze israeliane sono avanzate più a nord mentre si segnalano combattimenti nella città di Qouzah, a nord di Ayta el Chaeb.

Secondo Hezbollah: “Le forze israeliane sono penetrate nella maggior parte delle città adiacenti ai confini con la Palestina occupata da Ras al-Naqoura e dalle foreste di Labbouneh fino alla città di Kfar Kila. Le forze israeliane hanno attraversato sotto una copertura di fuoco distruttivo senza precedenti.

Con centinaia di raid aerei e migliaia di proiettili di artiglieria e carri armati che hanno distrutto ciò che restava delle strutture civili alla periferia dei villaggi adiacenti al confine dopo essere stati sottoposti ad aggressioni aeree e terrestri per un anno intero.

Le forze israeliane hanno creato sentieri sterrati tramite bulldozer militari in luoghi bassi e tra le valli raggiungendo i quartieri dei villaggi che non sono visibili da ampie aree degli altri lati e sono visibili solo dal lato occupato. (Si intende qui “Non visibile” per i team difensori, ovvero ATGM)”

Linea del fronte Markaba, Rab Al-Thalathin e Kfarkala: l’esercito israeliano ha lanciato un attacco di terra al villaggio di Markaba il 20 pomeriggio. Hanno spostato truppe e veicoli blindati dalle basi di Marj e Hunin a Markaba e Rab Al-Thalathin, entrando nei quartieri orientali di Markaba con un pesante supporto aereo. Continuano i pesanti scontri tra la 98a divisione dell’esercito israeliano e i combattenti di Hezbollah nella zona.

Oltre al fronte orientale di Markaba, gli israeliani stanno anche tentando di entrare a ovest di Markaba dall’incrocio Udaysah-Rab Al-Thalathin. Se gli israeliani riuscissero ad attraversare l’incrocio a tre vie, la caduta di Markaba sarebbe inevitabile.

I veicoli blindati israeliani sono di stanza nell’asse di Rab Al-Thalathin ma non sono ancora entrati nel villaggio. Negli ultimi due giorni, Hezbollah ha attaccato 10 volte i raduni e le posizioni dell’esercito israeliano attorno a Markaba, causando gravi perdite tra l’esercito israeliano.

Sirene in allarme per tutta la serata del 20 nel nord di Israele.Un UAV lanciato dall’Iraq su Israele è stato abbattuto dall’aeronautica israeliana sulla Siria, riferiscono le forze di difesa israeliane. Secondo l’IDF, l’UAV è stato intercettato prima che entrasse nello spazio aereo israeliano. Durante l’incidente non è stata suonata alcuna sirena. L’esercito afferma che il drone si stava dirigendo verso Israele “da est”, un termine usato per riferirsi all’Iraq. La Resistenza islamica in Iraq, ha rivendicato la responsabilità dell’incidente, affermando di aver lanciato un drone contro un obiettivo sulle alture di Golan.

Alle 23 del 20 ottobre registrato attacco di droni Hezbollah contro il nord di Israele. Il 19 ottobre la resistenza irachena ha colpito Eilat. Nel mirino di Hezbollah Nahariya e l’intera Galilea raggiunte da missili. L’IDF ha distrutto il quartier generale sotterraneo da cui Hezbollah, guidato dalle forze speciali Radwan, intendeva conquistare la Galilea. Allerte rosse nella maggior parte del nord di Israele, nella giornata del 21 ottobre, missile balistico probabilmente lanciato dal Libano in arrivo.

Si dice che almeno un missile balistico sia stato lanciato dal Libano, forse due. È già avvenuta un’intercettazione. Violente esplosioni segnalate ad Haifa, Acri e Nahariyya. Haifa colpita anche il 20 notte, i gruppi della resistenza irachena hanno lanciato missili antiaerei su Tel Aviv, Israele. 

Il portavoce delle IDF Hagari conferma che un missile balistico è stato lanciato da Hezbollah dal Libano, ma è stato intercettato. L’evento è terminato.

Le forze di difesa israeliane hanno aggiunto la segnaletica stradale alla strada, nell’area dell’Asse Filadelfia nella Striscia di Gaza mentre le Brigate Al-Qassam rivendicano la presa di un elicottero israeliano.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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