No di Teheran agli stranieri in Siria

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IRAN – Teheran 04/11/2015. Oggi l’Iran celebra la presa dell’ambasciata Usa nel 1979. Il generale comandante dei Basij ha ribadito l’opposizione del paese ad un intervento straniero in Siria.

Secondo quanto riporta Trend, il generale Mohammad Reza Naqdi, capo delle forze Basij, a latere delle celebrazioni, ha detto: «Siamo contro l’intervento degli stranieri in Siria e pensiamo che il popolo siriano debba svolgere un ruolo chiave nella crisi attuale». Il generale ha chiesto ai paesi della regione di aderire alla coalizione Iran-Russia-Siria-Iraq per combattere il terrorismo nella regione. «La cooperazione tra l’Iran e la Russia può contribuire a stabilire la sicurezza nella regione», ha aggiunto il generale. Naqdi ha inoltre negato che Teheran abbia schierato truppe in Siria, affermando l’Iran fornisce a Damasco solamente consiglieri militari e che un simile schieramento è teso a proteggere la sicurezza nazionale dell’Iran e a prevenire la guerra civile. L’Iran ha ufficialmente confermato che il numero di vittime iraniane nella guerra siriana è aumentato e voci non confermate porterebbero il numero dei morti a circa 30, tra cui diversi comandanti di grado elevato. La Repubblica islamica considera il regime siriano uno dei suoi principali alleati strategici nella regione, parte dell'”asse della resistenza” contro Israele.