SLOVACCHIA. Turbolenze politiche e probabili elezioni anticipate 

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A poco più di un anno dalla formazione del suo quarto gabinetto, il primo ministro slovacco Robert Fico sta faticando per tenere insieme la sua coalizione di sinistra-destra.

Il governo, eletto con una risicata maggioranza di 79 seggi nei 150 membri del Consiglio nazionale slovacco, era già stato destabilizzato dalla lotta tra il partito di centro-sinistra Hlas e l’estrema destra del Partito nazionale slovacco (SNS) su chi avrebbe dovuto succedere a Peter Pellegrini come presidente del parlamento dopo che il leader di Hlas aveva vinto le elezioni come presidente ad aprile, riporta BneIntelliNews.

Ma queste dispute hanno preso una piega più seria a novembre quando tre legislatori eletti nella lista SNS, guidati da Rudolf Huliak, hanno lasciato la maggioranza lasciando a Fico la più risicata maggioranza possibile di 76 legislatori.

Ciò ha sollevato speculazioni su elezioni anticipate, una possibilità che Fico stesso ha incoraggiato. Fico ha anche respinto la richiesta di Huliak di diventare ministro dell’ambiente, dicendo: “come premier e presidente di Smer-SD, respingo principalmente il mantenimento della maggioranza di governo accettando il ricatto politico”.

L’ammissione da parte di Fico della possibilità di elezioni anticipate ha rinvigorito l’opposizione parlamentare al suo gabinetto, dopo un anno difficile in cui sono stati travolti dalle controverse riforme del governo, che hanno preso di mira la magistratura, i media e le ONG, avvicinando il paese al modello ungherese.

Il governo ha dovuto affrontare una serie di dimostrazioni in tutto il paese per riforme come lo smantellamento dell’ufficio speciale della Procura contro la corruzione o radicali cambiamenti al codice penale che hanno già portato alla liberazione di diversi funzionari dello Smer in casi di corruzione. Ulteriori proteste sono state innescate dalla ristrutturazione dell’emittente pubblica e dalle epurazioni nelle principali istituzioni culturali del paese.

Finora le minacce non così velate di Fico sembrano funzionare: la coalizione di Fico è riuscita ad approvare il bilancio statale per il 2025 con una maggioranza di 79 legislatori. Ciò includeva il sostegno di Huliak e dei suoi due colleghi ribelli, che, tuttavia, hanno segnalato che il loro sostegno era solo per il bilancio statale e che la loro ostruzione del governo sarebbe continuata.

I media slovacchi hanno riferito che Fico ha tenuto colloqui con i tre quasi ogni giorno e che ha fatto concessioni stanziando più soldi nel bilancio per cacciatori, pescatori e apicoltori, che sono visti come una delle richieste chiave del trio.

Quando la coalizione di Fico ha tenuto una votazione senza precedenti per la rimozione del leader del PS Michal Šimečka dal suo incarico di vicepresidente del parlamento, un ruolo tradizionalmente riservato al leader dell’opposizione, tre parlamentari di Hlas non hanno sostenuto il governo.

Allo stesso tempo, Fico potrebbe riuscire a ottenere il sostegno di alcuni parlamentari dell’opposizione su alcune questioni.

Considerato tutto ciò, le elezioni anticipate sembrerebbero essere l’ultima opzione del premier.

Anche se Fico fosse costretto ad accettare l’inevitabilità delle elezioni anticipate, sarebbe comunque in pole position per poter formare un altro governo.

Anna Lotti

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