EGITTO. Nuovo vertice per l’intelligence del Cairo

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Il capo di gabinetto del presidente Abdel Fattah al-Sisi, generale Abbas Kamel, ha prestato giuramento davanti ad al Sisi come nuovo direttore del General Intelligence Service, Gis, egiziano, riporta Al-Ahram. Il presidente egiziano ha emanato all’inizio del mese  un decreto presidenziale che nominava Abbas Kamel come direttore facente funzione della Direzione generale dei servizi segreti egiziani.

Secondo Al-Ahram Kamel resterà in carica fino a quando Sisi nominerà un nuovo direttore permanente in sostituzione dell’ex direttore, il generale Khaled Fawzy. L’istituzione della direzione generale egiziana dell’intelligence è stata effettuata dall’ex presidente Gamal Abdel Nasser nel 1954, riporta AlbaWaba. All’epoca, la direzione era comandata da Zakaria Mohieddin, un ufficiale dell’esercito che partecipò alla rivoluzione egiziana del 1952.

L’importanza del Direttorato crebbe quando Nasser nominò Salah Nasr come suo nuovo direttore, dal 1957 al 1967 e ne riorganizzò a fondo la struttura. Sotto la supervisione di Nasr, la direzione trasferì il suo quartier generale e istituì divisioni separate per Radio, Computer, Forgery e Black Operations. Per coprire le spese della direzione, Nasr fondò la Al-Nasr Company, che, come fronte apparente, si poneva come una società di import-export. Spesso l’identità del direttore della direzione era tenuta segreta, nota solo a funzionari di alto livello e ai direttori dei giornali statali. Tuttavia, il defunto generale Omar Suleiman, direttore dal 1993 al gennaio 2011, è stato il primo a rompere il silenzio.

Nel 2012, in seguito alle rivolte che hanno scosso il paese l’anno precedente, la direzione ha pubblicato per la prima volta un documentario che descrive in dettaglio la sua storia e i risultati più importanti. Il documentario è stato chiamato Kelmat Watan.

Quasi in contemporanea con la nomina, le forze armate e l’intelligence egiziana hanno annunciato i recenti risultati dell’operazione militare “Sinai 2018”. L’operazione mira a combattere il terrorismo e i militanti nel Sinai centrale e settentrionale, nella regione del delta del Nilo e nel deserto occidentale, riporta Daily News Egypt.

I militari affermano che «sono stati arrestati 403 elementi criminali, sospetti e ricercati dalla polizia»; hanno distrutto 61 4×4 ai confini meridionali e occidentali, depositi di munizioni nel nord del Sinai; hanno disinnescato 344 IED e hanno scoperto 342 nascondigli. 

Antonio Albanese