COREA DEL NORD. Kim cambia la costituzione: ora è capo di Stato

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La Corea del Nord ha rivisto la sua costituzione per stabilire che il leader Kim Jong-un è il capo di stato ufficiale. La nuova costituzione, rivista nella sessione di aprile della Suprema Assemblea del Popolo, afferma che il presidente della Commissione degli Affari Statali, la più alta espressione del potere dello stato, funge anche da leader supremo che rappresenta il paese, secondo Naenara, sito web nordcoreano.

Fino ad ora, Kim governa il Nord come presidente della Commissione degli Affari Statali; il sito ha inoltre reso pubblico il testo integrale della nuova costituzione. La costituzione precedente affermava solo che il presidente della Commissione fungeva da leader supremo. Nella versione precedente, era il presidente del Praesidium dell’Assemblea che rappresentava il paese come capo di Stato.

La nuova costituzione stabilisce ancora oggi che il presidente del Praesidium rappresenta il paese e riceve le credenziali dagli inviati stranieri. Si era diffusa l’ipotesi che il Nord avrebbe spinto per la revisione della sua costituzione per fare di Kim il capo di stato ufficiale dopo che il leader non era al voto nelle elezioni nazionali di marzo per scegliere i nuovi deputati.

Era la prima volta che il nome di un leader nordcoreano non figurava sulla scheda elettorale. Né il suo nome era tra i deputati neoeletti. Kim è stato rieletto presidente del Comitato ad aprile. I media di Pyongyang in precedenza si sono rivolti a lui usando un nuovo titolo di “rappresentante supremo”, generando speculazioni su una possibile revisione costituzionale per espandere il potere di Kim.

In aprile Choe Ryong-hae, considerato uno degli aiutanti più vicini al leader, è stato eletto in sostituzione di Kim Yong-nam come presidente del Praesidium. Nel frattempo, la nuova costituzione ha cancellato il “songun”, o prima politica militare, che il defunto leader Kim Jong-il, padre dell’attuale leader, ha sostenuto dal preambolo. Da quando è entrato in carica alla fine del 2011, dopo la morte del padre, Kim Jong-un ha spostato la sua attenzione dal punto di vista militare al Partito dei lavoratori della Corea e alle agenzie governative al potere.

La nuova Costituzione ha escluso i “progetti di costruzione della difesa nazionale” nel definire i doveri e gli obblighi dei membri del governo, un cambiamento che gli esperti vedono come un’altra indicazione che Kim sta cercando di rompere con la politica del padre. La nuova costituzione riflette anche l’attenzione dell’attuale leader per lo sviluppo economico attraverso la scienza e la tecnologia, come ha ripetutamente sottolineato da quando ha preso il potere, riporta Yonhap.

La nuova costituzione dichiara che la Corea del Nord «espanderà e svilupperà le relazioni economiche esterne», sostituendo la precedente frase «sviluppare il commercio estero».

Questo cambiamento è un’indicazione che Pyongyang pone maggiore enfasi sul miglioramento dei legami con gli altri paesi per aumentare la sua credibilità nel promuovere il commercio e attirare investimenti di fronte alle sfide poste dalle sanzioni.

Antonio Albanese