ARABIA SAUDITA. Nuovo problema per NEOM: la tribù Huwaitat

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La rivolta di una tribù saudita ha creato nuovi problemi alla pianificata megalopoli del Mar Rosso, fulcro della visione economica del principe ereditario, già afflitta dai bassi prezzi del petrolio. Il progetto da 500 miliardi di dollari per Neom, destinato a essere costruito da zero lungo la pittoresca costa occidentale dell’Arabia Saudita, è presentato come un paesaggio urbano futuristico che evoca un film fantascientifico; ma è stata messa in dubbio la sua fattibilità visto il crollo del prezzo del petrolio.

Ma il sogno del principe ereditario Mohammed bin Salman ha subito un’altra frenata il mese scorso, quando un membro della tribù locale degli Huwaitat è stato ucciso a colpi di pistola dopo che si era rifiutato di rinunciare alla sua terra che serviva al progetto, riporta Albawaba.

Prima della sparatoria, Abdulraheem al-Huwaiti ha postato una serie di video feroci in cui aveva definito lo sfollamento forzato della sua tribù, con sede nella provincia nord-occidentale di Tabuk da generazioni, a “terrorismo di Stato”. Precedentemente aveva sostenuto che la sua opposizione lo avrebbe fatto uccidere.

L’agenzia di sicurezza dello Stato dell’Arabia Saudita ha detto che il “ricercato” era morto in uno scontro di fuoco con le forze di Stato dopo aver resistito all’arresto, aggiungendo che era poi stato trovato un deposito di armi a casa sua. Molti altri membri della tribù beduina, che comunemente possiedono armi, sono stati arrestati per aver diffuso slogan contro lo sfollamento e per aver rifiutato di firmare i documenti di trasferimento, hanno detto diversi attivisti.

La vicenda mette a nudo lo scontro interno con il governo che si sta scontrando con il duplice colpo economico dei prezzi del greggio, storicamente bassi, e di una chiusura guidata dal coronavirus. Neom prevede che 20.000 persone avrebbero dovuto essere trasferite in un altro luogo, per liberare spazio per la costruzione, mentre i lavori avanzano con l’obiettivo di completare i suoi primi siti entro il 2023. Il governo sta preparando piani d’emergenza per ridurre la spesa al ribasso dei prezzi del greggio, con il ministro delle Finanze Mohammed al-Jadaan che avverte di misure “dolorose” e una lista “estremamente lunga” di voci di bilancio interessate.

Non ha specificato se Neom sarà tra queste. Il governo sta offrendo “generose compensazioni in contanti” a coloro che sono stati sfollati dal progetto, oltre alle “nuove proprietà” all’interno del regno; inoltre Neom ha anche lanciato “programmi di responsabilità sociale” che includono borse di studio universitarie e programmi di formazione professionale.

Diversi membri della tribù Huwaitat hanno rifiutato quelle che chiamano “vaghe” offerte di compensazione, riporta Afp.

Maddalena Ingroia