Abkhazia al voto, il candidato Kishmariya

83

ABKHAZIA – Sukhumi. 27/07/14. L’Abkhazia si prepara per la tornata elettorale del 24 agosto, data in cui i cittadini dovranno scegliere il nuovo presidente. Fonte apsny.ru.

A maggio il 27 c’è stato un tentativo di sovvertire l’ordine e svitato il colpo di stato si è deciso di dare vita a nuove elezioni. In ballo c’è anche la riforma costituzionale in materia di elezioni del Presidente. La testata apsny.ru ha raccolto dichiarazioni di uno dei candidati mentre si trovava nel villaggio Tsandripsh Gagra. Si tratta di Mirabeau Kishmariya. Prima dell’intervista e dell’intervento del candidato. Sono stati gettati fiori al monumento ai caduti della Grande Guerra Patriottica del abkhazi 1992 – 1993. Un uomo del quartiere lamentava al giornalista ma riferendosi al candidato che dopo la guerra, più di 20 anni anni fa, le persone speravano in una buona vita, ma in realtà poco è cambiato. 

Tra i problemi che l’Abkhazia affronta le relazioni interetniche, la gente ha cominciato, vista la crisi economica stringente, a dividersi e a raggrupparsi per etnie criticando e vessando le altre: russi, armeni, abkhazi. Mirab Kishmariya dopo il minuto di silenzio per i morti, ha spiegato perché ha deciso di correre per la presidenza. «La società è divisa l’Abkhazia va riunita. Il nostro team è internazionale, siamo in grado di unire le persone, portare ordine rigoroso. Si vede ciò che sta accadendo in Abkhazia, crimini, l’illegalità sulle strade. I funzionari non hanno fatto il loro lavoro, e le tasse sono state pagate. Questo villaggio è soprattutto formato da popolazione armena. Con me in Afghanistan contro i terroristi c’erano molti amici armeni. Ho molti amici di armeni. Conosco i vostri problemi. Se dico che in 100 giorni l’Abkhazia, risolverà tutti i problemi dico una bugia. Capisco che il nuovo governo dovrebbe essere formato da persone educate, professionisti. Tutti dovranno lavorare per il suo popolo. Io sarò con voi fino alla fine» ha detto Mirab Kishmariya. Il candidato vice-presidente, Lolua ha detto. «Il nostro programma mira ad andare avanti. Per noi la cosa più importante è stabilire l’ordine. Viviamo in Abkhazia, dove ci sono le sbarre alle finestre è un peccato. Ci vogliono più leggi e maggiore ordine perché il potere è il motore della nostra società. Tutto dovrebbe essere basato sul diritto, solo allora saremo in grado avere un sistema più equo. Questo è realizzabile e realistico. Da qui può partire lo sviluppo. Cerchiamo di stare insieme e andiamo verso il futuro. Abbiamo avuto la nostra ultima chance». In Abkhazia ci sono forti problemi di corruzione, i primi a essere scontenti sono i militari, che chiedono all’ex militare candidato di ridare fiducia al paese, partendo dalla disuguaglianza sociale. In merito alla corruzione il candidato premier ha detto: «La corruzione comincia con il fatto che si comprano le elezioni, comprano il tuo voto». Nel programma elettorale del candidato i punti chiave sono: incentivi al turismo, esoterismo, sicurezza, lotta alla corruzione.