LIBIA – Tripoli 27/12/2013. Nell’ambito dei progetti per porre fine alle interruzioni di energia elettrica, il governo libico sta cercando di far posare un cavo elettrico sottomarino verso la Sicilia e così collegarsi con la rete nazionale italiana.
Annunciando la notizia il 25 dicembre, il ministro Elettricità, Ali Maihriq , non ha divulgato ulteriori dettagli, riporta il Libya Herald. L’idea di un cavo elettrico sottomarino trans-mediterraneo era stata annunciato per la prima volta dal vice primo ministro Awad Al-barasi durante il forum economico Italia-Libia nel gennaio 2013, in Al-barasi ha invitato le imprese italiane a investire in progetti di energia rinnovabile nel paese. «L’elettricità in Libia ha un futuro promettente», ha detto Maihriq, portando ad esempio i progressi fatti con le nuove centrali elettriche. A Khalij, a est di Sirte, è in costruzione un impianto il cui avvio è previsto per il mese di giugno 2014. I lavoro sono poi stati ripresi anche nella stazione di Janzour ad ovest di Tripoli, ha detto Maihriq; si tratta, quest’ultima, di un impianto con una capacità di produrre 1.400 megawatt. Per contribuire ad affrontare le esigenze più immediate, quattro unità di generazione sono state installate a Tripoli e Zawia, che dovrebbero aggiungere 550 megawatt alla rete entro gennaio. Piani a lungo termine includono un nuovo impianto a Khoms, la cui costruzione dovrebbe essere avviata in sette mesi. Entro la fine del 2014, questi progetti, ha aggiunto Maihriq, dovrebbero creare un surplus di energia elettrica.