Rappresaglia missilistica di Pyongyang

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COREA DEL SUD – Seul 03/03/2016. La Corea del Nord ha lanciato sei razzi a corto raggio nel Mar Orientale nella notte tra il 2 e il 3 marzo, come reazione per l’adozione di una risoluzione Onu che intende punire Pyongyang per il recente test balistico nucleare.

Secondo la sudcoreana Yonhap, che riporta fonti della Difesa di Seul, i razzi sono stati lanciati da Wonsan, città portuale lungo la costa orientale per finire nel mare orientale. Il Ministero sudcoreano sta studiando le traiettorie per rilevare maggiori dettagli, compreso il tipo di missili utilizzati, che potrebbero essere razzi da 300 millimetri o missili a corto raggio; dai primi dati, i razzi hanno percorso tra i 100 e i 150 chilometri prima di cadere in mare. Il lancio di questa notte è stato effettuato senza la necessaria dichiarazione di una zona no-fly in anticipo, riporta Yonhap, mettendo in evidenza la sfida del lancio. Le sanzioni, previste nella Risoluzione 2270, richiedono nuove, ispezioni obbligatorie su tutte le merci che entrano ed escono dalla Corea del Nord e vieta le esportazioni nordcoreane di carbone, ferro e altre risorse minerarie fonte primaria di valuta pregiata che rappresenta quasi la metà del totale delle esportazioni di Pyongyang, a meno che i ricavi generati non siano utilizzati per la “sussistenza” della popolazione della Corea del Nord. Per Pyongyang sarà anche vietata la vendita di oro, titanio e minerali rari utilizzati nell’alta tecnologia, e non potrà più procurarsi carburante per aerei e razzi. Questa risoluzione rafforza anche le restrizioni bancarie esistenti e potranno essere bloccati gli aeromobili sospettati di trasportare merci di contrabbando in Corea del Nord. La lista nera degli individui e delle società sanzionate per il loro coinvolgimento nello sviluppo da parte di Pyongyang di armi nucleari e balistiche tratti include 16 persone e 12 entità complementari (inclusa la Nada, l’agenzia spaziale nordcoreana); inoltre, i ​​diplomatici della Corea del Nord «coinvolti in attività illegali» dovrebbero essere espulsi.