EGITTO. A breve torna la Bright Star

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L’Amministrazione Trump intende riprendere le esercitazioni militari con l’Egitto, secondo il comandante Centcom Usa del Comando Centrale.

Le forti preoccupazioni scatenate dall’avvicinamento del Cairo verso la Russia avrebbero fatto optare per questa ripresa: «È mio obiettivo per ottenere che le esercitazioni riprendano e siano ristabilite come un elemento chiave del nostro rapporto militare», ha detto il generale Joseph Votel, che supervisiona le operazioni militari degli Stati Uniti in Medio Oriente, alla tv egiziana il 26 febbraio e ripreso da Press Tv.

La breve visita ha incluso incontri con il presidente Abdel Fattah el-Sisi, così come i vertici con i militari dell’Egitto.

Su un ordine dall’ex presidente Barack Obama nel 2013, Washington ha bloccato delle importanti esercitazioni con il Cairo e ha vietato la vendita di armi strategiche al Paese per protestare contro la pesante repressione del governo sui manifestanti.

Il divieto di Obama ha inasprito le relazioni tra i due paesi e ha spinto l’Egitto all’acquisto di armi dalla Russia e dalla Francia.

Allarmato dall’avvicinamento del Cairo verso Mosca, Obama aveva consentito la fornitura di jet F-16, missili Harpoon e carri armati M1A1 Abrams, per ricucire i legami con l’alleato.

Obama aveva anche detto ad al Sisi che avrebbe garantito gli 1,3 miliardi di dollari per l’assistenza militare annuale al Cairo, nonostante i tentativi di tagliarli.

Allora, la Casa Bianca giustificò la mossa «nell’interesse della sicurezza nazionale».

I rapporti tra Washington e Il Cairo hanno iniziato a tornare caldi sotto Trump, che ha definito Sisi un «ragazzo fantastico». Una delegazione di ministri egiziani dovrebbe incontrare Trump nei prossimi mesi.

Le forze militari americane ed egiziane tennero le loro prime esercitazioni nel 1980. La cooperazione si è gradualmente estesa fino a diventare la biennale Bright Star.

Circa 70000 soldati provenienti da 11 nazioni hanno partecipato alla più grande esercitazione Bright Star, che si è tenuta nel 1999.

L’Egitto sta cercando di riprendere il suo rapporto con gli Stati Uniti per riportarlo al livello pre-2013.

Il piano di Trump per normalizzare i legami con l’Egitto rischia di essere messo in discussione da parte del Congresso, dove i legislatori influenti come i senatori John McCain e Lindsey Graham che si sono espressi contro la situazione dei diritti umani nel paese.

Tommaso dal Passo