Intreccio potere e massmedia in Argentina

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ARGENTINA – Buenos Aires 08/02/0216. L’ex giudice della Corte suprema Raul Zaffaroni, il 7 febbraio ha denunciato l’arresto di Milagro Sala (in apertura), leader del gruppo Tupac Amaru.

Zaffaroni (a sinistra), in una visita alla manifestazione in Plaza de Mayo di Tupac Amaru e di altre organizzazioni vicine ai Kirchner, ha detto che l’arresto è un «scandalo internazionale e una vergogna per tutti gli argentini», riporta il quotidiano argentino La Capital.
Zaffaroni ha chiesto il rilascio della sentenza, ma ha riconosciuto che ignora «la procedura per rimettere qualcuno in libertà in una Giustizia gestita da amici e parenti (…) L’arresto di Milagro è uno scandalo internazionale e una vergogna per tutti gli argentini» ha detto il giudice che attualmente è membro della Corte interamericana dei diritti umani.
Zaffaroni ha attaccato il governo, descritto come un «vicerè al servizio di un ristretto gruppo di potere (…) Questa non è una dittatura, non facciamo questo errore: si tratta di un vicerame», ha detto di fronte ai militanti presenti in piazza, che definiscono il governo di Propuesta Republicana a una dittatura. «Si tratta di un problema costituzionale che necessita una regolamentazione del
monopolio dei media. Non possiamo avere una democrazia con un monopolio dei media perché i media creano anche la realtà», ha detto il giudice.