Se questa é contropropaganda…

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ITALIA – Roma 29/04/2016. Vice News edizione statunitense mette on line un sedicente video che mostra una pattuglia dello Stato Islamico mentre combatte contro i Peshmerga a sud di Mosul nel mese di marzo, come da loro indicato.

Stando a quanto viene pubblicato di commento al video, si tratterebbe di materiale girato con una telecamera montata sull’elmetto durante una singola azione di combattimento all’interno della più ampia battaglia.
Si tratta di materiale girato e non montato che ritrae le fasi iniziali della battaglia: preparazione attacco istishhadi, cioé la preparazione di un attacco suicida, dei saluti al suicida che si mette al volante del mezzo, e fin qui nulla di nuovo per noi che da tre anni visioniamo ore ed ore di simili filmati. La scena poi si sposta all’interno di un trasporto truppe “improvvisato” lo definisce il sottotitolo di Vice News, dimostrando una chiara parzialità nella scelta di questo termine come di altri nei sottotitoli successivi. Il mezzo si dirige verso il fronte di combattimento sparando e affiancando il suicida in chiara funzione di appoggi, onde evitare che il nemico, i peshmerga cioè, lo possano centrare. Il video, sempre stando alla descrizione fattane da Vice News, mostrerebbe il caos, il panico e la ritirata finale dei soldati dello Stato Islamico.
Andando a vedere i sei minuti di questa “contropropaganda”, a nostro avviso mal riuscita, si vede che i tre soldati sotto il fuoco nemico e praticamente allo scoperto, riescono, a far fuoco con armi leggere (Ak47), a sparare un proiettile Rpg contro un mezzo peshmerga e a centrarlo e quando il loro autoveicolo viene colpito lo evacuano in maniera corretta allontanandosi da esso rotolando sulle impronte dei cingoli, per cui tanto improvvisato il loro mezzo non era, dimostrando un normale addestramento di fanteria impegnata in una azione di guerra all’interno di una battaglia più ampia. Tutte le azioni fatte rientrano nella concitazione tipica di chi sta partecipando ad una azione di guerra, non si vede il panico, non si vede il caos descritti nella presentazione del video che ha tutta l’aria di essere una filmato montato. Va quindi ribadito che si tratta di normalità di guerra, potremmo dire così: il video mostra quello che accadrebbe normalmente in un’azione di guerra in un equipaggio non occidentale di un mezzo blindato, in cui trovi il soldato più esperto e il meno esperto.
La scena della evacuazione del veicolo mostra, contrariamente a quanto asserito da Vice, uomini addestrati che partecipano ad una battaglia.
Non vogliamo fare di Daesh un fenomeno insuperabile, anzi, ma vanno dette le cose come stanno, e, ribadiamo, in questo caso i combattenti che si vedono sono tipica fanteria meccanizzata, non occidentale. Semmai questa video dovrebbero essere utilizzati e studiati seriamente per preparare i soldati, vedi peshmerga, curdi etc., che oggi rischi9ano la vita per estirpare Daesh.