VENEZUELA. Secondo Cuba, Washington si prepara ad invadere Caracas

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Cuba ha accusato gli Stati Uniti di aver spostato truppe nei Caraibi, in preparazione per «un’avventura militare mascherata da intervento umanitario» in Venezuela, e ha chiesto la mobilitazione internazionale per evitare un’escalation contro il suo alleato Nicolas Maduro.

L’Avana, ha detto in un comunicato del 14 febbraio, che tra il 6 e il 10 febbraio ha rilevato voli militari di aerei da trasporto dagli Stati Uniti alle basi a Puerto Rico, Repubblica Dominicana e altre isole dei Caraibi «certamente senza la conoscenza dei governi di quelle nazioni», riporta Efe. Questi movimenti «hanno avuto origine in installazioni militari statunitensi da cui operano unità di operazioni speciali e marine, che vengono utilizzate per operazioni segrete, anche contro leader di altri paesi», si legge nel comunicato.

«Gli Stati Uniti intendono produrre un pretesto umanitario per avviare un’aggressione militare contro il Venezuela e hanno proposto di introdurre nel territorio di quella nazione sovrana, attraverso l’intimidazione, un supposto aiuto umanitario, mille volte inferiore ai danni economici causati dalla politica dell’assedio di Washington», prosegue il governo cubano.

L’Avana ribadisce il sostegno per il presidente venezuelano Nicolas Maduro, riconosciuto come l’unico presidente costituzionale e non il presidente dell’Assemblea nazionale, Juan Guaidó, autoproclamatosi come presidente ad interim, sostenuto dagli Stati Uniti e diverse nazioni latinoamericane ed europee.

Data la grave crisi economica del Venezuela, che ha causato la carenza di cibo e medicine, il Parlamento, con Guaidó alla testa, ha riconosciuto la crisi umanitaria e ha chiesto assistenza cui finora hanno risposto Stati Uniti e Colombia, tra gli altri. Maduro rifiuta di accettare questi aiuti sulla base del fatto che possono dare luogo ad un’invasione straniera, in particolare gli Stati Uniti.

L’Avana ha sottolineato che è «evidente che gli Stati Uniti aprono la strada per stabilire un corridoio umanitario con la forza» e ha ricordato che l’Amministrazione Trump ha affermato «con arroganza e impudenza che, in relazione al Venezuela, tutte le opzioni sono sul tavolo, inclusa quella militare».

Infine, Cuba chiama alla «mobilitazione internazionale in difesa della pace in Venezuela e della regione» appoggiando il meccanismo di Montevideo, istituito da Messico, Uruguay, da Caricom e Bolivia per canalizzare il dialogo tra Maduro e l’opposizione.

Graziella Giangiulio