Fondamentalisti nella polizia francese

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FRANCIA – Parigi 11/03/2016. Il quotidiano francese La Parisien ha pubblicatone giorni scorsi una nota confidenziale della Direzione della Sicurezza in cui sono espresse le preoccupazioni sulle manifestazioni di fondamentalismo religioso tra gli agenti di polizia a Parigi.

Ascoltare canti religiosi durante il servizio di pattuglia, rifiutare di prendere parte a un minuto di silenzio, rifiutarsi di proteggere una sinagoga e incitare alla violenza su Facebook sono i comportamenti citati in un numero molto limitato di agenti di polizia. La nota interna rivela 17 casi tra il 2012 e il 2015, con una accelerazione nel 2014, a Parigi che è sorvegliata da 27mila agenti. Le Parisien sostiene che quattro agenti coinvolti erano convertiti all’Islam e avevano commesso delle “trasgressioni” su base settimanale, sostiene il giornale. Si tratterebbe di agenti relativamente giovani e le infrazioni riguardano l’esercizio della religione musulmana all’interno della polizia. Almeno quattro dei casi identificati riguardano convertiti all’Islam. Assistenti alla sicurezza nel 2000 hanno poi superato il concorso interno, afferma il giornale, per diventare agenti di polizia a tutti gli effetti. Non hanno gradi elevati.Non ci sarebbe una “quinta colonna islamista”, gli atteggiamenti sono inizialmente posizioni dei singole a volte collegate a difficoltà personali. La prefettura della capitale francese comunque tende a minimizzare.