Cyber Reserve Unit di Sua Maestà

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REGNO UNITO – Londra 02/10/2013. Il Regno Unito sta costruendo la sua capacità di attacco informatico dopo che il segretario alla Difesa Philip Hammond ha annunciato che il governo sta creando una Cyber ​​Reserve Unit.

Hammond ha annunciato pubblicamente in occasione del congresso del partito conservatore che la Difesa reclutarà centinaia di esperti per lavorare al fianco delle forze armate per contrastare la minaccia cibernetica in crescita continua nel Regno Unito. «Stiamo sviluppando una capacità cyber militare di ampio raggio, tra cui la capacità di attacco, per migliorare la gamma di capacità militari del Regno Unito», ha detto Hammond. «Sempre più spesso, il nostro bilancio della Difesa riguarda capacità di fascia alta come la cibernetica e le attività di intelligence e di sorveglianza per garantire la sicurezza del paese (…) La Cyber Reserve Unit ​​sarà un elemento essenziale per garantire la nostra sicurezza nazionale nel cyberspazio. Si tratta di una interessante opportunità per gli esperti di internet di mettere le loro competenze a buon uso per la nazione, proteggere i nostri sistemi e le nostre capacità informatiche vitali». Se la creazione di un’unità di cyber rappresenta un cambiamento radicale nella strategia informatica del Regno Unito, l’ammissione di una “capacità di attacco” è la vera novità . Attacchi informatici sui vasta scala, avvenuti negli anni precedenti, sono stati perpetrati sì da Stati nazionali (Stati Uniti, Russia, Cina e Israele, ad esempio) ma mai un governo ha ufficialmente riconosciuto il suo ruolo in qualunque di questi attacchi. L’annuncio di Hammond è una pietra miliare: è la prima volta che uno Stato nazionale ha ammesso di star sviluppando una capacità offensiva cyber con l’obiettivo di attaccare le reti di un altro Stato. Si sta discutendo molto nel Regno Unito, sulle motivazioni del governo per dare un tale annuncio in un momento in cui le agenzie di sorveglianza come la Gchq sono sotto pressione dopo il caso Snowden. Mentre Hammond sta tagliando con l’ascia l’esercito regolare e il relativo budget, la creazione di “cyber- esercito” può essere visto come una risposta agli attacchi che vengono non solo dall’opposizione.