Crescono le entrate. Ma gli armeni lasciano il Paese

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ARMENIA – Yerevan. 04/05/14. Tra gennaio e marzo 2014 le entrate per il bilancio dello Stato ammontavano a 239,9 miliardi e le spese di 233,7 miliardi.

Le entrate nel primo trimestre rispetto al 2013 sono aumentato del 3,7% o 8,7 miliardi, grazie all’innalzamento delle imposte. Nel primo trimestre del 2014, sono stati messi a bilancio 223 miliardi e 900milioni  attraverso le entrate fiscali e le tasse statali, il programma trimestrale del 100 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013, i ricavi sono aumentati del 1,7% ossia di3,8 miliardi. Nel periodo gennaio-marzo 2014 rispetto allo stesso periodo le spese di bilancio sono aumentate del 13,4% cioè di 27,5 miliardi, principalmente a causa delle spese correnti. Nel primo trimestre del 2014 il deficit di bilancio dello Stato è stato pari a 6,3 miliardi di surplus nel primo trimestre. Fonte A1.plus.am. Mentre il ministero delle Finanze divulgava i dati sulle finanze dello stato, fonti azere, diramavano statistiche ufficiali dell’Armenia secondo cui molti cittadini lasciano il Paese e le nascite sono sempre meno. Secondo la testata la popolazione armena è diminuita di 15mila persone nei primi tre mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo nel 2013. Il numero della popolazione ha superato di poco i tre milioni il primo aprile, secondo il National Statistics Service. Secondo il rapporto, quasi 3.000 persone di età compresa tra 7 e 13 anni hanno lasciato l’Armenia nel corso di un anno. Il numero di cittadini armeni che lasciano la patria è in aumento. Quasi 28.447 cittadini hanno lasciato il paese e non sono rientrati. Nello stesso periodo nel 2013, circa 35.500 cittadini avevano lasciato la terra natia. Secondo la testata azera la motivazione di tale esodo è l’impossibilità di trovare lavoro. Secondo il rapporto citato da Azer.news, «l’estensione della immigrazione ha raggiunto un livello allarmante». Il governo armeno intende presentare il suo nuovo programma al parlamento entro il mese di maggio. Il primo ministro Ovik Abramyan ha promesso che il suo governo parlerà poco e farà molte azioni in proposito.