ISIS. On line le riviste della propaganda Daesh

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Molta propaganda a partire da martedì nella social sfera di ISIS dello Stato Islamico. Tornano le infografiche questa volta dedicate agli attacchi suicida in Iraq e Siria nel mese di febbraio: 86. E ancora edita in 10 lingue, tranne l’arabo, esce Ar Rumiyah. Arrivata al suo settimo numero troviamo sin dall’indice una novità, una frase del nuovo portavoce dello Stato Islamico che recita: «O muwahhidin (o portatore dell’unica fede), gioisci, per Allah, noi non ci fermeremo dal nostro jihad, tranne che sotto gli ulivi della Rumiyah (Roma)». 38 pagine dedicate, almeno nella versione in inglese, al chiarimento tra chi veramente segue Dio e chi non; a dare indicazioni ai combattenti di non preoccuparsi di come vanno le battaglie, Allah permetterà loro di vincere la guerra. Insomma anche se dovessero morire tutti sarà per una buona causa. E ancora: vietato litigare tra moglie e marito è disdicevole soprattutto in pubblico. E ancora tante informazioni su quanto è successo in Siria a partire dal 2016 ade oggi e non poteva mancare il nemico attuale numero uno: la Turchia.

Grande attesa per la imminente uscita della rivista del portavoce dello Stato Islamico dal titolo: Le vie per la vittoria. Pubblicazione attesissima in rete di cui si parla da almeno tre settimane. Ma di cui non nulla è trapelato. E non potevano mancare i migliori video del mese. A seguire elenco delle lingue: inglese, francese, tedesco, russo, pasho, curdo, turco, bosniaco, uiguro, indonesiano. Che sono poi insieme all’arabo le lingue ufficiali del Califfato. Duri scontri in corso a Mosul nella zona sud e sud Ovest. ISIS anche martedì ha fatto esplodere due persone una a Mansour zona sud ovest e un’altra a sud. Nel primo attentato suicida sono morti più di dieci soldati e sono andati distrutti molti mezzi. Nel secondo attentato secondo dati ISIS sono morti altre 10 persone. In azione a Mosul cecchini ISSI che hanno ucciso sette soldati a  sud di Mosul. E infine sempre ISIS ha usato anche i droni per uccidere soldati sciiti. La Ruda tv ha mandato in onda un servizio asserendo che i droni sono l’incubo di Mosul. Tre IED hanno colpito mezzi e uomini a Diyala uccisi 8 soldati iracheni.

In Siria si combatte su molti fronti mentre Russia, Siria e America cercano di fare quadrato sulla questione curda. La Turchia non li vuole a Manbij, loro hanno detto che se ne andranno, ma non si sa dove. E ancora nella giornata del 7 marzo c’erano scontri in corso a ovest di Manbij, dove nel frattempo a 6 km di distanza arrivavano le truppe USA. Ad Aleppo scontri registrati a est tra ISS e Assad e tra forze pro Assad e i ribelli. All’eroporto militare di Nairab, Faylaq Al-Shame e Assad si sono scontrati e sono stati sparati razzi Grad dai ribelli. L’esercito siriano ha ripreso al Khafsa da ISIS sempre a est di Aleppo. Nella zona ovest della città a combattere le milizie iraniane contro i ribelli: area del polo scientifico di Aleppo, Ar Rasjidin e Shuwaihnah. Scontri tra Assad ISIS a Deir Ez Zor e abnncora IED ISIS colpisce mezzo dell’esercito siriano a Palmira. Bombardamenti a Al Wear, Homs, contro i ribelli distruggo molte case e causano feriti tra i civili. Duri scontri anche a Daraa. ISIS ha mandato on line un reportage dell’avanzamento a ovest della città mentre oggi si apprende che Tahir al Sham ha attaccato ISIS nel suo quartier generale. In regno di vendetta per l’uccisione, avvenuta ieri di un loro leader da parte di ISIS.

Redazione

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