COREA DEL NORD. Fuochi d’artificio alla faccia di Trump

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«Moon Jae in si dice disposto ad incontrare il leader nordcoreano in qualsiasi momento, in qualunque posto nelle giuste condizioni». Questo take dell’agenzia sud coreana Yonhap viene battuto nel tardo pomeriggio del 6 luglio e segnala la profonda tensione che agitala penisola coreana dopo il lancio del missile balistico intercontinentale del 4 luglio.

Pyongyang non ha ancora dato risposta ma l’agenzia Kcna, ha annunciato che la Corea del Nord avrebbe festeggiato il suo primo test di un missile balistico intercontinentale con fuochi d’artificio a Pyongyang nella serata del 6 luglio.

Una simile festa si è tenuta lo scorso febbraio, quando Pyongyang è riuscita a lanciare un missile a lungo raggio, modificando una tradizione che fino all’avvento di Kim Jong un era prevista solo per i compleanni dei suoi leader.

La Corea del Nord ha lanciato l’Icbm Hwasong-14 che dovrebbe aver raggiunto un’altitudine di 2.802 chilometri e ha volato 933 km per 39 minuti prima di colpire un bersaglio nel Mar del Giappone / Mare Orientale. In un assurdo gioco delle parti la Corea del Nord ha condannato la Corea del Sud e la prova missilistica statunitense, avvertendo che non avrebbe tollerato alcuna prova di forza relativa al sua ultima test missilistico.

Seul e Washington, si ricorderà, hanno lanciato una serie di missili nel Mare Orientale, cercando di lanciare un avvertimento a Pyongyang, il giorno dopo che Pyongyang aveva lanciato con successo il suo primo Icbm.

I missili sudcoreani sono stati  lanciati su ordini dello stesso Moon, secondo cui alla mossa di Pyongyang andava risposto con un’azione, non solo una dichiarazione.

Kcna ha rimproverato il presidente Moon Jae-in per aver ordinato una «farsa militare» di esercitazioni missilistiche con l’approvazione del suo collega Usa Donald Trump.

La Corea del Nord ha dichiarato che non smetterà di tenere  d’occhio le mosse degli avversari per festeggiare al meglio il «grande evento della prova Icbm. (…) Puniremo duramente chiunque voglia sfidare la nostra giusta azione», riporta Kcna.

Antonio Albanese