Yemen: Houthi pronti alla seconda escalation

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YEMEN – Sanaa. 23/08/14. L’agenzia di stampa Saba ha annunciato che il leader del gruppo armato Houthi (Zaidi sciiti) darà inizio alla “seconda fase” della escalation contro il governo yemenita.

La seconda fase è iniziata ieri e andrà avanti fino a che il popolo palestinese non avrà giustizia e fino a che il governo yemenita non ridarà i “sussidi tolti” per il carburante.
Abdulmalik al-Houthi, in un discorso trasmesso alla radio dal Libano giovedì sera, durato un’ora intera, ha detto: «La prima fase escalation contro il governo si concluderà venerdì con manifestazioni a sostegno del popolo palestinese».
Houthi ha negato che il suo gruppo mirava ad attaccare la capitale Sanaa, ma ha chiamato nello stesso tempo i suoi uomini armati a continuare lad armarsi e raccogliersi in tutte le province verso la capitale per una escalation contro il “governo corrotto.”
e ha chiesto al-Huthi al Presidente Hadi e al ministro della Difesa di non contestare i militanti. «Mi rivolgo al Presidente e al Segretario della Difesa per non versare il sangue del popolo».
«Il nostro obiettivo è soddisfare le richieste fatte al governo durante le manifestazioni dei giorni scorsi noi siamo dalla parte del popolo (…) movimento popolare dal di dentro Sanaa e dintorni e tutte le province e continuerà a lottare».
Houthi ha negato che gli aderenti al suo gruppo siano “settari”, rimandando al mittente le accuse rivolte al gruppo di essere corrotto. Houthi ha detto alla radio che i residenti della capitale Sanaa, soffrono di più dalla «dose di corruzione del governo» che non per quanto stanno facendo gli sciiti Houti.
Le maggiori accuse sono state rivolte alla Gran Bretagna e agli Stati Uniti che vogliono controllare le decisioni e il destino dello Yemen. Houthi nel suo messaggio inviato a dieci paesi ha detto che sa che la Gran Bretagna è pronta a intervenire senza il consenso di altri ingerenti nelle questioni dello Yemen.