di Antonio Albanese RUSSIA – Mosca 04712/2016. Vladimir Putin ha approvato un nuovo concetto di politica estera del paese, e il testo del relativo decreto è online sul sito del Cremlino.
Secondo quanto riporta Ria Novosti, il documento si concentra sul rapporto con gli Stati Uniti e la Nato, la situazione in Siria, la lotta contro il terrorismo internazionale, la riduzione e gli armamenti. Questo nuovo concetto difesa russo sostituisce quello approvato nel 2013.
Per quel che riguarda i rapporti tra Nato e Russia e tra Russia e Usa, Mosca afferma di essere contraria all’espansione della Nato, alle attività militari ai suoi confini. Si sottolinea che tali azioni violano i principi di coesistenza pacifica e che rischiano di far emergere nuovi conflitti e di approfondire quelli esistenti. La Russia costruirà le sue relazioni con la Nato, tenendo conto del grado di preparazione offerto dall’Alleanza in tema di parità di collaborazione.
Per quel che riguarda gli Usa, la Russia è interessata a costruire relazioni reciprocamente vantaggiose con gli Stati Uniti, tenendo conto della particolare responsabilità dei due paesi nella sicurezza internazionale; però, Mosca non accetterà pressioni di Washington, e si riserva il diritto di rispondere con fermezza alle azioni ostili.
La Russia considera una minaccia la creazione di un sistema globale di difesa missilistica, e si riserva il diritto di una risposta adeguata. Allo stesso tempo, Mosca è a favore di una cooperazione costruttiva con gli Stati Uniti nel controllo degli armamenti e si aspetta che gli Stati Uniti nelle loro azioni sulla scena mondiale rispettino le norme del diritto internazionale.
La Russia, inoltre, considera l’Ue, il più importante partner della politica economica ed estera della Russia. Si tratta di relazioni che devono essere migliorate nel quadro giuridico e nei meccanismi istituzionali per una cooperazione efficace. L’obiettivo strategico è la «creazione di uno spazio economico e umano comune dall’Atlantico al Pacifico». Per quanto riguarda la lotta contro il terrorismo, il punto chiave dovrebbe essere la creazione di un’ampia coalizione internazionale «sulla base di una cooperazione efficace e sistematica tra gli stati, senza politicizzazione e doppi standard», una politica che vedrebbe i suoi primi effetti in Siria. Si sottolinea che la Russia considera la lotta al terrorismo internazionale come «il compito più importante dello stato».
In tema di riduzione degli armamenti, Mosca ritiene prioritario rafforzare il diritto internazionale, ribadendo che la Russia si attiene strettamente agli obblighi posti dal controllo degli armamenti e intende che lo stesso facciano i partner; si dice pronta a discutere la graduale riduzione degli arsenali nucleari e si impegna a rafforzare il regime di non proliferazione nucleare; oltre che ad essere a favore di un accordo sulla prevenzione di una corsa agli armamenti nello spazio.