PERÙ. Lima sprofonda nella crisi politica, dopo l’economica

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Il presidente del Perù, Martin Vizcarra, è stato spodestato da un voto del parlamento con l’accusa di corruzione, provocando tensioni nel Paese latinoamericano. «Lascio il palazzo presidenziale. Oggi torno a casa», ha detto Vizcarra in un discorso tenuto nella residenza presidenziale della capitale, Lima, il 9 novembre, circondato dai membri del suo gabinetto. Ha detto che avrebbe accettato il voto e non avrebbe fatto ricorso in tribunale contro di esso.

Il presidente peruviano, riporta Efe, tuttavia, aveva respinto le accuse di corruzione a suo carico come “infondate” e “false”, e aveva avvertito di “conseguenze imprevedibili” se i legislatori lo avessero messo in difficoltà prima delle prossime elezioni presidenziali del Paese, l’11 aprile 2021, in cui non è idoneo a candidarsi. I 105 voti a favore del suo impeachment hanno superato di gran lunga la soglia di 87 voti necessaria per rimuoverlo dall’incarico. Diciannove legislatori del Congresso hanno votato contro la sua estromissione e ci sono state quattro astensioni.

La mossa ha segnato la seconda offerta dei legislatori di rimuovere il centrista Vizcarra negli ultimi mesi, quando il congresso, dominato dall’opposizione, lo ha messo sotto accusa per le accuse di aver accettato tangenti da aziende che si erano aggiudicate appalti di lavori pubblici quando era governatore. Vizcarra è sopravvissuto a un primo voto d’impeachment a settembre in un processo separato per presunti legami con un caso di contratti governativi irregolari con un cantante poco conosciuto. Tuttavia, solo 32 legislatori hanno votato a favore della sua estromissione.

Il presidente del Congresso Manuel Merino, della minoranza Azione Popolare, ha assunto la presidenza martedì e rimarrà in carica fino alla fine di luglio 2021, quando il mandato di Vizcarra sarebbe dovuto scadere. Merino, agronomo e uomo d’affari, ha chiesto la calma dopo il voto d’impeachment e ha assicurato ai peruviani che le elezioni presidenziali dell’11 aprile si sarebbero svolte come previsto. «È già previsto», ha detto in un’intervista con l’emittente locale America Television.

L’impeachment è avvenuto perché il 57enne Vizcarra mancava di un partito nel congresso e manteneva un rapporto teso con i legislatori, con i quali entrava spesso in contrasto: l’anno scorso aveva sciolto il congresso a seguito di una lunga impasse, una mossa che ha scatenato dure critiche da parte dei legislatori di destra. I legislatori che sostengono Vizcarra, tuttavia, hanno respinto la sua estromissione e hanno avvertito che la decisione avrebbe intensificato l’instabilità nel Paese andino.

L’estromissione di Vizcarra fa sprofondare il produttore di rame n. 2 al mondo in una crisi politica, mentre cerca di riprendersi da una recessione economica causata dalla pandemia del coronavirus.

Maddalena Ingrao