L’ancora del Medio Oriente

250

IRAN – Teheran 22/09/2014. Il presidente iraniano Hassan Rouhani ha promesso che le forze armate del suo paese sosterranno i paesi coinvolti nella lotta contro i gruppi terroristici.

«La nostra regione è piena di insicurezza e terrore», ha detto Rouhani, che ha fatto una promessa: i terroristi saranno trattati nella maniera opportuna. Il presidente iraniano ha fatto queste osservazioni durante la cerimonia per commemorazione della invasione irachena dell’Iran nel 1980. Le Forze armate iraniane ogni anno celebrano l’evento con parate militari, mostrando anche le innovazioni tecnologiche nel settore della Difesa. «L’Iran è l’ancora della stabilità in Medio Oriente», ha detto Rohuani, «Siamo fermi e uniti per preservare la magnificenza dell’Islam» ha poi aggiunto. Il presidente iraniano ha ancora una volta sottolineato che l’Iran non ha mai cercato né mai cercherà di realizzare armi nucleari e poi ha aggiunto: «Noi non intendiamo effettuare alcuna aggressione contro nessuno». Altro passo interessante del suo discorso è stata la riaffermazione dell’orgoglio della nazione: «Non ci arrenderemo mai alle superpotenze e alle loro pressioni», ha poi aggiunto che: «Questa nazione non si piegherà mai di fronte al nemico». Riferendosi alla guerra Iran-Iraq, Rouhani ha detto che «i poteri imperiali avevano messo in piedi il regime dittatoriale di Saddam hanno fatto entrare in guerra il suo paese con l’Iran (…) l’Occidente ha aiutato Saddam con qualsiasi strumento, dalle armi chimiche alle apparecchiature per lo spionaggio», non raggiungendo nessuno degli obiettivi fissati. «La Settimana della Difesa è una lezione per noi e per i nostri nemici», ha detto il presidente iraniano, notando che il suo popolo non permetterà ai nemici di mettere in ginocchio la nazione. Più avanti ha aggiunto che l’amministrazione iraniana mobiliterà tutte le sue risorse per rafforzare le forze armate: «Siamo orgogliosi delle nostre forze armate», ha detto Rouhani.

CONDIVIDI
Articolo precedenteMarcia per il Clima
Articolo successivoVidere nec videri