Pace FARC – Colombia

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CUBA – L’Avana 24/09/2015. Il governo colombiano e le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia, Farc, ha accettato un accordo comune sull’amministrazione della giustizia durante la transizione dalla guerra alla pace in Colombia.

L’annuncio dell’accordo, riporta Efe, è stato dato alla presenza del presidente colombiano Juan Manuel Santos e il leader delle Farc, Rodrigo Londoño Echeverri, alias “Timochenko”. Guerriglieri Farc avranno 60 giorni di tempo per deporre le armi dopo la firma dell’accordo di pace definitivo tra Bogotà e i ribelli, annunciato il 23 settembre a L’Avana. Santos e Londoño si sono stretti la mano e hanno posato per le fotografie insieme con il presidente cubano Raul Castro. L’accordo sulla “giustizia di transizione” prevede l’amnistia per i reati politici e la creazione di un tribunale speciale di pace, oltre a stabilire che i guerriglieri debbano consegnare le armi entro 60 giorni dalla firma. Presenti all’annuncio erano anche le delegazioni di Bogotà e delle Farc, insieme ai rappresentanti delle nazioni garanti del processo di pace, Cuba e Norvegia, così come i rappresentanti di Venezuela e Cile. Il governo colombiano autorizzerà una “quanto più ampia possibile” amnistia per i reati politici, ma non quelli ritenuti crimini contro l’umanità, genocidio o gravi crimini di guerra, secondo l’accordo. Santos ha detto che il governo e le Farc hanno deciso che la firma dell’accordo di pace finale avverrà entro sei mesi al massimo; Londoño ha espresso la sua «grande soddisfazione», con l’accordo sulla “giustizia di transizione” e ha sottolineato che questa «giurisdizione speciale … è valida per tutti i coinvolti nel conflitto e non solo per una delle due parti»; ha anche detto che ora gli sforzi dovranno essere “moltiplicati” per raggiungere un cessate il fuoco bilaterale definitivo, la deposizione delle armi da perte dei ribelli e la trasformazione delle Farc in un movimento politico legale. Quella della “giustizia di transizione” è stata la più spinosa questione dei colloqui di pace iniziati alla fine del 2012. Grazie all’accordo sulla “giustizia di transizione”, sarà istituito un tribunale speciale sui crimini di guerra e verranno inflitte pene non detentive, secondo Radio Caracol, che potrebbero includere il lavoro nelle colonie agricole e la partecipazione ai programmi di sminamento e alle commissioni per la verità.