Il presidente Xi Jinping deve affrontare problemi in patria e all’estero. La guerra prolungata in Ucraina sta rendendo discutibile la sua decisione di stare con Putin. Nel frattempo, l’isolamento più lungo del previsto di Shanghai ha iniziato ad avere un impatto significativo sull’economia cinese.
Xi ha fatto una proposta politica e geopolitica di estremo interesse la scorsa settimana, tenendo un discorso programmatico in collegamento video per il Forum di Boao il 21 aprile, Xi ha proposto un’iniziativa di sicurezza globale, che rifiuti la mentalità da Guerra fredda e chieda invece una sicurezza «comune, completa, cooperativa e sostenibile».
L’idea di un meccanismo di sicurezza globale suona come quello che avrebbero potuto proporre gli antichi imperatori cinesi. l discorso di Xi contiene solo parole cinesi astratte e idiomi non molto comprensibili a chi non abbia quella cultura.
La proposta di Xi sarebbe esaminata attentamente in Ucraina; la stretta relazione di Xi con il presidente russo Vladimir Putin non è gradfita a Kiev, ma il governo ucraino capisce che Pechino ha una certa influenza sulla Russia e quindi sul risultato di un potenziale cessate il fuoco.
Dopo il discorso di Xi, il ministero degli Esteri ha aggiunto: «Con le crescenti minacce poste dall’unilateralismo, dall’egemonia e dalla politica di potenza, e i crescenti deficit di pace, sicurezza, fiducia e governance, l’umanità sta affrontando problemi sempre più intrattabili e minacce alla sicurezza (…) Il presidente Xi Jinping ha proposto l’iniziativa di sicurezza globale pensando al futuro di tutta l’umanità. L’iniziativa è un altro bene pubblico globale offerto dalla Cina e una vivida illustrazione della visione di una comunità con un futuro condiviso per l’umanità nel campo della sicurezza», riporta Nikkei.
Questa strategia, cioè proporre un quadro eccessivamente ampio a cui nessuno si oppone, anche se non completamente d’accordo, per poi un po’ alla volta usarlo il quadro per colpire gli Stati Uniti, viene dal gioco preferito della Cina, il Go. Le critiche cinesi all’unilateralismo, all’egemonia e ai doppi standard sono solitamente rivolte agli Stati Uniti.
Xi immagina un’America che si indebolisce gradualmente, sostituita da un mondo multipolare in cui la Cina è un attore importante. L’ultima proposta del presidente è anche destinata a un pubblico interno, poiché Xi sente il bisogno di far brillare la sua reputazione in patria in vista del congresso nazionale del Partito Comunista Cinese in autunno, quando Xi punta a un terzo mandato.
Xi è un fan del Go da quando era a scuola; un indizio del suo pensiero è la recente firma di un patto di sicurezza tra la Cina e le Isole Salomone nel Sud Pacifico. L’accordo è stato firmato poco prima del discorso di Xi del 21 aprile.
I nuovi progressi della Cina nel Pacifico potrebbero essere legati alla stagnazione della Belt and Road Initiative, a causa della guerra in Ucraina. Quel tentativo di creare una massiccia zona economica che si estende a ovest del continente eurasiatico è in stallo a causa dell’invasione della Russia. La Cina sta ora guardando verso est. Nel suo discorso della scorsa settimana, Xi ha fatto riferimento all’accordo di partenariato per l’economia digitale. Anche se l’accordo non ha attirato molta attenzione, la Cina ha chiesto di aderirvi a novembre. È stato firmato da Singapore, Nuova Zelanda e Cile nel 2020. I tre membri del Depa, insieme al Brunei, sono stati i membri iniziali del patto commerciale Trans-Pacific Partnership. La Cina a settembre ha chiesto di aderire al Tpp, ora chiamato Comprehensive and Progressive Agreement for Trans-Pacific Partnership.
L’iniziativa di sicurezza globale, il Tpp e il Depa sono interconnessi. Fondamentalmente, gli Stati Uniti non hanno una forte presenza in entrambe le strutture. Se la Cina aderisse al Tpp e al Depa, potrebbe diventarne paese dominante.
Antonio Albanese