BALCANI. Kosovo: niente più visti ai serbi 

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Interni

SLOVENIA
Il Governo di Lubiana ha approvato la proposta di modifica della legge sulla prevenzione alla corruzione che integra le misure già esistenti in materia. La modifica prevede, nello specifico, una nuova modalità di nomina dei funzionari della Commissione per la prevenzione della corruzione con nuovi requisiti per l’identificazione dei suoi membri. 

CROAZIA
Il Governo croato ha deciso di acquistare, in linea con gli impegni presi con la NATO, aerei da combattimento per la protezione del proprio spazio aereo. In merito a questa decisione, il Governo di Zagabria ha istituito una commissione interdipartimentale finalizzata all’acquisto degli aerei e alla formazione dei piloti. Sebbene la Croazia abbia dimostrato la propria intenzione ad acquistarli dagli israeliani, il primo tentativo di acquisto è fallito in quanto gli Stati Uniti d’America non hanno fornito le garanzie che i croati si aspettavano.

BOSNIA ED ERZEGOVINA
La Corte ha condannato i salafiti Bozicu e Hastoru, affiliati allo Stato Islamico, per aver pianificato un attacco terroristico a Sarajevo nel luglio 2018. I due terroristi, condannati a quattro e due anni, avevano programmato un attacco al SIPA a Sarajevo est e a un edificio del ministero degli Interni nel Cantone di Tuzla. Il consiglio dei Ministri della Bosnia ed Erzegovina ha pubblicato i risultati del sondaggio sulla posizione dei cittadini bosniaci sull’ingresso del proprio Paese nell’UE. Secondo il rapporto pubblicato, il 76% degli intervistati vuole entrare in Unione Europea. Nello specifico si registra l’86,5% dei consensi nella Republika Srpska e il 58,9% nel Distretto di Brcko.

ALBANIA
Il Parlamento albanese respinge la proposta di revisione del servizio giudiziario privato proposta dal Presidente Ilir Meta. Nella medesima seduta il Parlamento ha approvato due importanti progetti di leggi: il primo sulla pianificazione territoriale e lo sviluppo, approvato con 89 voti; il secondo sul programma idrico, realizzato tramite una cooperazione finanziaria tra l’Albania e la Germania.

MACEDONIA DEL NORD
Il Governo di Skopje ha firmato il decreto per le nuove divise militari macedoni che riporteranno ufficialmente il nome: “Esercito della Repubblica del Nord Macedonia”.

Esteri

MONTENEGRO
Il Presidente Dusko Marcovic, dopo le affermazioni del Presidente Emmanuel Macron, spera che l’Unione Europea ci ripensi e continui a sostenere politiche di allargamento verso est. Il processo di avvicinamento del Montenegro all’Unione Europea ha subito un forte rallentamento, trovando l’approvazione di soli 22 Paesi su 28 all’aprire il capitolo 8 delle trattative, che si occupa di concorrenza. 

SERBIA
Il ministro degli Affari Esteri kosovaro, Behgjet Pacolli, ha deciso di non rilasciare momentaneamente altri visti per i funzionari serbi che vogliono entrare in Kosovo. Le ragioni sono molteplici: la Serbia minaccia il Kosovo e pubblica false informazioni sul governo di Pristina. L’altro fronte problematico per la Serbia è quello montenegrino: il Presidente Vucic è stato accusato di voler creare un partito serbo in Montenegro; notizia subito smentita dall’interessato. 

KOSOVO
I governi di Pristina e Tirana hanno firmato un accordo che permetterà l’unificazione e il coordinamento delle politiche estere dei due Paesi. Il Ministro kosovaro Pacolli ha affermato che questo coordinamento permetterà la creazione di missioni diplomatiche congiunte, lo scambio di personale e di competenze al fine di difendere maggiormente gli interessi degli albanesi. Questo accordo potrebbe aprire alla possibilità di un’integrazione tra Albania e Kosovo, che è attualmente molto lontana e improbabile.

MACEDONIA DEL NORD
Il Processo di Berlino sui Balcani occidentali, iniziato nel 2014, continuerà a Poznan. Questo summit, ormai il sesto dopo Berlino, Vienna, Parigi, Trieste e Londra, si occuperà di valutare progetti di cooperazione regionale e dello stato di avanzamento del processo d’integrazione dei Paesi dei Balcani occidentali nell’UE.

Economia

SLOVENIA
Il Governo di Lubiana ha approvato dei tagli alla spesa pubblica per il 2020 e il 2021: 10.450 miliardi di euro per il primo anno e 10.455 miliardi per il secondo. Tuttavia, il Governo ha preso la decisione di concentrare la propria spesa pubblica sul sistema sanitario e pensionistico.

CROAZIA 

Le trattative per l’ingresso della Croazia nel meccanismo di cambio europeo continuano ormai da qualche mese. Il Governo di Zagabria ha autorizzato il ministro delle Finanze, Zdravko Maric, a firmare una lettera di intenti per fare entrare il Paese nel meccanismo. 

ALBANIA
Il Governatore della Banca d’Albania si è espresso in merito della crisi politica che sta attraversando il Paese. Gent Seiko ha affermato che questa situazione di instabilità potrebbe incidere negativamente sull’economia del Paese. 

Redazione