Cooperazione Damasco Pyongyang

258

SIRIA – Damasco 08/09/2014. Corea del Nord e Siria stanno progettando di espandere la loro cooperazione nel settore agricolo, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ufficiale siriana, Sana.

L’agenzia riporta di una riunione tra l’ambasciatore nordcoreano a Damasco Jang Myong Ho e il capo del Sindacato siriano dei contadini, Hammad al-Saud, in cui i due hanno discusso degli “sforzi” per espandere la cooperazione. Jang Myong Ho «ha affermato il sostegno del suo paese alla Siria e alla sua gente a fronte della cospirazione di cui è vittima» secondo Sana, e ha sottolineato «l’importanza di rafforzare le storiche relazioni tra i due paesi». Stante il perdurare della guerra civile in Siria, la Corea del Nord ha rafforzato i suoi legami con lo stato arabo, internazionalmente isolato. Secondo Nk News «la Corea del Nord e la Siria hanno recentemente firmato un gran numero di accordi economici in una varietà di settori, tra i quali l’agricoltura».

Quello che è interessante, però, è lo spazio che entrambi i paesi stanno dando a questa relazione sui media statali: infatti, la stessa notizia arriva anche dalla Corea del Nord che afferma di aver ampliato il suo investimento agricolo all’estero. Pyongyang, inoltre, asserisce di aver acquistato, ad agosto, terreni in un altro stato internazionalmente isolato: lo Zimbabwe. L’acquisto di terreni agricoli all’estero può essere vista come una reazione immediata per il desiderio nordcoreano di avere la sovranità alimentare (“Juch’e alimentare”) visto che la resa del terreno nordcoreano è inadeguata alle esigenze della popolazione. Accanto a queste considerazioni, si tratterebbe di un investimento di Pyongyang, vista la “cerca di terra fertile” fatta da Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.