COREA DEL SUD. L’opposizione va in Cina per il THAAD

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di Antonio Albanese COREA DEL SUD – Seul 04/01/2017. Otto parlamentari dell’opposizione sudcoreana, il partito Democratico di Corea (Dpk) sono in Cina per colloqui con i funzionari del governo cinese e accademici sul dislocamento del sistema Thaad in Corea del Sud.
Durante la tre giorni in Cina, apertasi il 4 gennaio, il gruppo guidato da Song Young-Gil, incontrerà il ministro degli Esteri cinese Wang Yi; a Seul il Dpk ha chiesto un riesame della pratica Thaad chiedendo che sia il prossimo governo a decidere sulla questione, riporta her Korea Times.

La richiesta è stata fatta dopo l’impeachment di Park Geun-hye, che aveva fatto forti pressioni per la dislocazione, nonostante le enormi polemiche interne.
Song ha detto che la Cina sta praticamente effettuando delle ritorsioni contro la Corea del Sud, nonostante le smentite di Pechino: cancellazione di eventi culturali e musicali e forti difficoltà registrate dalle imprese che hanno partnership in Cina. Song ha detto che i parlamentari cercheranno di far cadere l’apparente divieto cinese sui tour culturali, nonché sugli scambi bilaterali e sulla cooperazione.

Dopo l’impeachment di Park, il primo ministro e capo ad interim dello Stato, Hwang Kyo-Ahn, ha detto che la decisione del governo Park sul Thaad non verrà modificata, sottolineando che il sistema missilistico dovrebbe essere implementato al più presto possibile per migliorare la sicurezza nazionale.