COREA DEL NORD. Gli smartphone di Kim

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Anche se gli utenti nordcoreani non sono in grado di accedere alla rete internet al di fuori del paese, gli smartphone offrono uno sguardo su come la società nordcoreana si stia chiaramente modernizzando.

Stando a quanto riporta Hankyoreh, uno dei maggiori cambiamenti in Corea del Nord sotto la guida di Kim Jong-un è l’universalizzazione della comunicazione mobile. Il servizio mobile è arrivato nel paese nel 2002, ma è decollato solo nel 2008. 

Allora Orascom lanciò Koryolink come joint venture con la North Korea Post and Telecommunications Corporation. Nel primo anno, c’erano solo 1.694 utenti, ma quel numero ha superato il milione in tre anni. Secondo le statistiche coreane, il numero di abbonati alla telefonia mobile in Corea del Nord era di 2,42 milioni nel 2013, 3,24 milioni nel 2015 e 3,6 milioni nel 2016.

Dietro questa crescita esplosiva c’è la necessità pratica di comunicazione e connessione incentrata sulla filosofia del jangmadang della Corea del Nord, cioè dei mercati non ufficiali. Il controllo dei prezzi di mercato e dei tassi di cambio in tempo reale, l’accettazione degli ordini dei prodotti e la realizzazione delle spedizioni, tutto questo viene fatto dai telefoni cellulari. 

Attualmente, la Corea del Nord ha altre due società di telecomunicazioni, la Kang Song Net e Byol, tanto per fare un minimo di concorrenza a Koryolink. Complessivamente, si stima che le tre società abbiano tra i 4 e i 5 milioni di utenti. Ciò significa che quasi il 20% dei 25 milioni di persone che vivono in Corea del Nord hanno un telefono cellulare.

La fornitura di smartphone è in rapido aumento a Pyongyang e in altre grandi città dal 2013; se nel periodo iniziale, la maggior parte erano modelli cinesi importati; dopo il debutto dello smartphone nordcoreano Arirang, nell’agosto 2013, i consumatori nordcoreani si sono rivolti ai telefoni nordcoreani, compresi i più recenti modelli Pyongyang e Jindallae.

I prezzi dipendono dalle specifiche tecniche, ma il Pyongyang 2423, l’ultimo smartphone uscito l’anno scorso, viene venduto per quasi 500 dollari. 

Gli smartphone sono utilizzati in Corea del Nord, come lo sono nel Sud: condivisione e social; e-commerce e così via. Tutte le attività non si svolgono su Internet, ma sulla rete intranet Kwangmyong, gestita dal governo nordcoreano. Questa intranet è simile alle precedenti, popolari nella società sudcoreana negli anni ’90, prima che Internet diventasse disponibile. Inoltre, questi cambiamenti sociali sono ancora concentrati a Pyongyang e in altre grandi città. Al di fuori del centro città, è raro vedere smartphone, o qualsiasi altro telefono cellulare.

Graziella Giangiulio