La contesa della Sierra Madre

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CINA – Pechino 15/07/2015. La Cina ha condannato le riparazioni sulla Sierra Madre, la nave militare delle Filippine fatta arenare nell’arcipelago delle Spratly per affermare la sua sovranità.

La Sierra Madre, una nave trasporto risalente alla Seconda guerra mondiale e costruita per la Marina degli Stati Uniti è stata fatta arenare nel 1999 su una scogliera del Mar Cinese Meridionale, lasciandovi a bordo un piccolo contingente di soldati filippini. Pechino chiede a Manila di rimuovere la nave, e aggiunge che «si riserva il diritto di adottare ulteriori misure», definendo Manila il «vero creatore di difficoltà nella regione» poiché sta rinforzando la propria presenza affiancando pescherecci e impianti in cemento attorno alla struttura della Sierra Madre per evitare che si spezzi. Manila ritiene che la Second Thomas Shoal, che si trova 195 chilometri a sud ovest della regione filippina di Palawan, parte della sua zona economica esclusiva, mentre la Cina, che rivendica praticamente tutto il Mar Cinese Meridionale, riporta Channel News Asia, dice che la barriera corallina è parte del suo territorio. Il ministero cinese degli Esteri ha detto che : «La determinazione della Cina a mantenere i propri diritti nazionali e la sua sovranità territoriale e marittimo è chiara. La Cina sollecita nuovamente le Filippine a fermare immediatamente i propri insediamenti illegali e a mantenere le sue promesse di rimuovere la nave». La marina militare filippina ha detto che le riparazioni servono a garantire la vivibilità e la sicurezza della nave. 

Ad ovest del Second Thomas Shoal c’è Mischief Reef, una delle sette formazioni coralline nelle Spratly che la Cina sta trasformando in vere isole “militarizzate”.