ZAMBIA. I cambiamenti climatici peggiorano la vita delle donne

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Lo Zambia l’8 marzo si è unito al resto del mondo nella commemorazione della Giornata internazionale della donna. Facendo però un punto sulla diseguaglianza sociale. Sì perché le donne devono affrontare ancora più difficoltà la dove il clima è ostile alla sopravvivenza.

Di interesse, proprio per questo, il discorso del presidente Hakainde Hichilema che per la giornata della festa della donna ha espresso preoccupazione per il fatto che il cambiamento climatico stia peggiorando la vita delle donne, specialmente nelle zone rurali del paese. Il presidente dello Zambia ha affermato che l’effetto negativo del cambiamento climatico ha costretto le donne nelle aree rurali a percorrere lunghe distanze in cerca di legna da ardere, acqua e cibo.

«Il governo riconosce il cambiamento climatico come una questione seria che deve essere affrontata per alleviare la sofferenza delle donne», ha affermato durante la commemorazione a Lusaka, la capitale del Paese. Il tema della commemorazione di quest’anno è «Uguaglianza di genere oggi per un domani sostenibile».

Il presidente dello Zambia ha affermato che il tema era appropriato in quanto arriva in un momento in cui il mondo era devastato dagli effetti negativi del cambiamento climatico, una situazione che minacciava il raggiungimento di uno sviluppo economico sostenibile. Secondo lui, gli effetti del cambiamento climatico, in particolare sulle donne, dovrebbero essere visti come una questione di diritti umani, aggiungendo che il governo era determinato a trovare soluzioni alle sfide che le donne devono affrontare. Ha inoltre sottolineato l’importanza dell’equità e dell’uguaglianza di genere nel garantire uno sviluppo nazionale sostenibile.

Coumba Mar Gadio, il coordinatore residente delle Nazioni Unite in Zambia, ha elogiato il governo dello Zambia per il progresso dell’emancipazione femminile attraverso la nomina delle donne a posizioni chiave. Ha affermato che le Nazioni Unite continueranno a lavorare con il governo per garantire una maggiore inclusione delle donne nelle posizioni decisionali.

Lucia Giannini