ZAMBIA. A Lusaka è stato ristrutturato il debito internazionale

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Lo Zambia e i suoi paesi creditori statali, tra cui la Cina, hanno raggiunto un accordo per la ristrutturazione di 6,3 miliardi di dollari di prestiti, ha annunciato il governo francese a margine di un vertice finanziario a Parigi.

L’accordo riguarda i prestiti concessi da Paesi come Francia, Regno Unito, Sudafrica, Israele e India, oltre alla Cina, il principale creditore dello Zambia con 4,1 miliardi di dollari sul totale. L’accordo potrebbe fornire una tabella di marcia per il modo in cui la Cina gestirà gli accordi di ristrutturazione con altre nazioni in difficoltà debitorie, riporta The Hill.

Il Fondo Monetario Internazionale ha approvato l’accordo, il che significa che permetterà allo Zambia di ricevere ulteriori finanziamenti dall’istituzione, hanno detto i francesi. L’accordo con lo Zambia è stato raggiunto nel corso di un vertice a cui hanno partecipato più di 50 leader mondiali, funzionari finanziari e attivisti per discutere i modi di riformare il sistema finanziario globale per aiutare meglio le nazioni in via di sviluppo che lottano contro il debito, il cambiamento climatico e la povertà.

Lo Zambia, il più grande produttore di rame del continente africano, è diventato la prima nazione sovrana dell’era del coronavirus ad andare in default quando non ha effettuato il pagamento di un’obbligazione da 42,5 milioni di dollari nel novembre 2020. Il debito ha impedito alla nazione di svilupparsi economicamente e di intraprendere nuovi progetti. Secondo gli esperti, una crisi del debito così prolungata può spingere le nazioni a sprofondare nella povertà e nella disoccupazione, escludendole dal credito di cui hanno bisogno per ricostruirsi.

Il Segretario al Tesoro statunitense Janet Yellen ha accolto con favore la notizia dell’accordo con lo Zambia. A gennaio si era recata a Lusaka per incontrare il presidente dello Zambia Hakainde Hichilema e richiamare l’attenzione sulle conseguenze della crisi del debito.

I dettagli completi dell’accordo non sono stati resi noti. I funzionari francesi hanno detto che il debito dello Zambia sarà riorganizzato in 20 anni, con un periodo di grazia di tre anni. L’accordo include anche una clausola volta ad assicurare che lo Zambia riceva un trattamento simile dai creditori privati, che detengono altri 6,8 miliardi di dollari di prestiti allo Zambia, ma non è chiaro se questi creditori privati possano essere obbligati a farlo.

Un memorandum d’intesa dovrebbe formalizzare l’accordo nelle prossime settimane.

L’accordo è il secondo concordato nell’ambito di un meccanismo – chiamato Group of 20 Common Framework – creato alla fine del 2020 per associare il Club di Parigi dei creditori governativi e altre grandi economie del Gruppo dei 20, tra cui la Cina, nei negoziati sul debito. Il primo è stato siglato l’anno scorso con il Ciad.

Lucia Giannini

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