YEMEN. La logistica globale chiude il traffico nel Mar Rosso

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Diverse agenzie marittime globali e la British Petroleum – BP hanno annunciato che avrebbero temporaneamente sospeso il transito attraverso il Mar Rosso fino a nuovo avviso a causa dei ripetuti incidenti con missili e droni contro le loro navi.

“A seguito del quasi incidente che ha coinvolto la Maersk Gibilterra e dell’ennesimo attacco a una nave portacontainer, abbiamo dato istruzioni a tutte le navi Maersk nell’area destinate ad attraversare lo stretto di Bab al-Mandab di sospendere il viaggio fino a nuovo avviso”, afferma la società di logistica globale Maersk in un comunicato, ripreso da MercoPress.

In una dichiarazione simile un portavoce della BP ha annunciato che «alla luce del deterioramento della situazione della sicurezza per la navigazione nel Mar Rosso, la BP ha deciso di sospendere temporaneamente tutti i transiti (…) Manterremo questa pausa precauzionale sotto costante revisione, soggetta alle circostanze che si evolvono nella regione», prosegue il comunicato.

La settimana scorsa Maersk ha dichiarato che la sua nave Maersk Gibilterra era stata presa di mira da un missile mentre viaggiava da Salalah, in Oman, a Jeddah, in Arabia Saudita e che l’equipaggio e la nave erano stati dichiarati salvi. Il giorno successivo Maersk ha negato l’affermazione del movimento Houthi dello Yemen, allineato all’Iran, secondo cui la milizia aveva colpito una nave Maersk in navigazione verso Israele.

«La nave non è stata colpita», ha detto un portavoce della Maersk in una nota. Gli Houthi avevano affermato di aver effettuato un’operazione militare contro una nave portacontainer Maersk, colpendola direttamente con un drone.

Maersk ha affermato che la compagnia è profondamente preoccupata per la situazione di sicurezza altamente aggravata nel Mar Rosso meridionale e nel Golfo di Aden. “I recenti attacchi contro navi commerciali nella zona sono allarmanti e rappresentano una minaccia significativa per la sicurezza e l’incolumità dei marittimi”, si legge nella nota.

Il 18 dicembre, Hapag-Lloyd ha anche annunciato che avrebbe reindirizzato diverse navi fino a quando non fosse stato garantito un passaggio sicuro attraverso il Mar Rosso, così come ha fatto la linea di trasporto container taiwanese Evergreen. Ciò segue misure simili adottate da altre società la scorsa settimana.

Tra queste altre compagnie c’è MSC che ha iniziato a fare il giro dell’Africa, un viaggio che aggiunge costi e ritardi.

Nelle ultime settimane si è registrato un aumento degli attacchi alle navi internazionali nel Mar Rosso da parte dei ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran. Gli attacchi arrivano come una risposta per procura alla continua guerra di Israele a Gaza contro il gruppo islamico Hamas, considerato un’organizzazione terroristica dall’UE, dagli Stati Uniti e da diversi paesi.

Gli Houthi hanno affermato che prenderanno di mira tutte le navi in viaggio verso Israele e hanno lanciato attacchi quasi giornalieri, anche se la maggior parte non ha avuto successo, e stanno prendendo comunque di mira le navi che attraversano il Mar Rosso anche se con poco o nessun collegamento con Israele.

Luigi Medici 

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