REPUBBLICA DEL CONGO – Brazzaville. Il presidente cinese, Xi Jinping, è in Congo, ultima tappa di un tour africano che lo ha portato in Tanzania e Sud Africa.
Quella che termina il 30 marzo, è la prima visita ufficiale in Congo di un leader cinese da quando i due Paesi hanno stabilito relazioni diplomatiche nel 1964.
Nei suoi incontri con il suo omologo congolese, Denis Sassou Nguesso, Jinping ha firmato una serie di accordi di cooperazione in diversi settori: dal bancario all’infrastrutturale alle comunicazioni. Questi 11 accordi si innestano su due precedenti accordi del 2006, uno dei quali finanzierà più di 550 km di autostrada tra Brazzaville e la capitale economica del Paese sulla costa atlantica, Pointe-Noire. La Cina è già il partner commerciale principale del Paese con un commercio bilaterale che è arrivato ai 5 miliardi di dollari nel 2012 dai 290 milioni del 2002.
«La visita del presidente cinese in Congo darà un nuovo impulso alle relazioni bilaterali tra i nostri due Stati. Ha lo scopo di rafforzare la cooperazione tra la Cina e i paesi africani per i quali Pechino prevede di potenziare l’assistenza negli anni a venire» ha commentato l’ambasciatore cinese in Congo, Guan Jian.
E un portavoce del governo congolese, Bienvenu Okiemy, ha aggiunto: «La sua visita è anche la prova dei rapporti crescenti tra i nostri popoli e la Cina».
Secondo una parte degli analisti africani, gli accordi firmati non incrementeranno l’occupazione dal momento che spesso le società cinesi portano i lavoratori al seguito e non assumono personale. La Xinhua, l’agenzia di stampa ufficiale cinese, ha però precisato che l’85 per cento del personale impiegato dalle circa 2000 società cinesi operanti in Africa è personale locale.