Visitando Cortona e la sua Arte “dal vivo”

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Cosa potreste fare se aveste la possibilità di conversare “dal vivo” con uno degli impressionisti, oppure con uno scultore futurista del ‘900? Quali sono le domande che vorreste porre, i quesiti sulla natura dell’arte, sul concetto di ispirazione, ma anche sulla forza di un progetto, di un’idea?

Pensiamo ad alcuni artisti italiani, che hanno vissuto nella difficoltà per tutto il corso della loro vita e che poi, soltanto ora, sono riconosciuti in tutto il mondo: Nu Couchè (1917-1918), straordinario nudo femminile di Amedeo Modigliani, è stato battuto all’asta per un valore di oltre 170 milioni di euro (nella foto). L’Italia ha, in effetti, ben 47 siti (44 culturali e 3 ambientali) patrimonio dell’Umanità riconosciuti dall’Unesco (su un totale di 936, non il 47%, come talvolta erroneamente riportato); ma già da questo dato, ci rendiamo conto dell’inestimabile valore dell’Arte Italiana.

Non tutte le opere sono rimaste custodite nelle Chiese e nei Musei…. e per fortuna, per conoscere alcuni degli artisti italiani, non è necessario fare un salto temporale.

Visitando Cortona, si possono vedere straordinarie gallerie d’arte capaci di concentrare secoli di storia con una visione nuova. È il caso di Andrea Roggi, “The Circle of Life Art Gallery”, e di Luigi Agnelli Art Design.

Entrambi, in modi completamente diversi, portano alla luce aspetti dell’arte in grado di emozionare, fino a commuovere.

Le sculture di Andrea Roggi vedono protagonisti la donna, la famiglia, l’albero della vita. Ogni opera esposta meriterebbe il giusto tempo di contemplazione; le linee forza dinamiche di ciascun bronzo trascinano in un movimento della mente, creando un ossimoro nell’essenza stessa della scultura. La galleria, con forme bianche e squadrate pone in risalto la dinamicità delle forme e dei colori del bronzo. In ultimo, è importante conoscere anche le tecniche utilizzate: la fusione a “cera persa” è una tradizione secolare nella storia dell’arte italiana.

Luigi & Kate Agnelli espongono nel convento di San Francesco, ancora a Cortona. Si tratta di opere realizzate a china, direttamente a mano, insieme, senza bozzetti preliminari, che hanno almeno la stessa valenza artistica di Escher.

Impossibile darne una descrizione se non attraverso il senso del viaggio in un mondo fatto di minuziosissimi particolari, di percorso che rappresentano la storia, la natura, la vita.

In una cornice così straordinaria come può essere Cortona, scelta non ha caso per il Festival Internazionale di Fotografia, “Cortona on the move”, ecco l’Arte prendere il sopravvento, ricordandoci quale possa essere un volano per la rinascita (non solo economica) ma soprattutto culturale ed etica del Paese.

Ed ecco gli Artisti, che con la poesia e la bellezza ci riportano alla vera natura dell’uomo.

Vittorio d’Orsi