Saigon 1975-2015

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VIETNAM – Ho Chi Minh 03/05/0215. Il Vietnam ha celebrato il 30 aprile il XL anniversario della caduta di Saigon (oggi Ho Chi Minh), che ha concluso una guerra più che ventennale e ha riunificato il Paese.

Nel conflitto morirono circa 3 milioni di vietnamiti e 58.000 americani. Strade decorate, bandiere e propaganda comunista hanno fatto rivivere la gloria degli anni passati, con le immagini dei carri armati nord-vietnamiti mentre entrano
nel palazzo presidenziale a fare da padrone. Più di 6.000 soldati e civili con fucili e bandiere, infatti, hanno marciato lungo i principali viali di Ho Chi Minh City fino al Palazzo della Riunificazione, il luogo della scena finale della guerra, in cui le truppe comuniste del Nord Vietnam sono arrivati con i carri armati il 30 aprile 1975 (nella foto d’apertura). L’accesso del pubblico alle cerimonie era limitato più che mai quando i leader politici e militari hanno reso omaggio ai veterani della “guerra americana” di fronte il Palazzo della Riunificazione, in cui i soldati del Vietnam del Nord fecero irruzione 40 anni fa, riporta l’Efe. Nel suo discorso di apertura, il primo ministro Nguyen Tan Dung ha elogiato «la grande vittoria nel 1975» che ha inaugurato «un’era di indipendenza, la riunificazione e la costruzione socialista del Vietnam in una nazione forte con le una popolazione ricca e una società democratica, giusta e civile».
Oggi, il Vietnam è molto diverso da quello del 1975, e la maggior parte dei cittadini non hanno vissuto la guerra: l’età media è di 29 anni e l’87 per cento della popolazione ha meno di 54 anni. Anche se molti giovani hanno partecipato alle celebrazioni della “guerra americana”, il sogni dei giovani vietnamiti è di andare a vivere negli States. Nel corso di 40 anni, la Repubblica socialista del Vietnam sta lentamente lasciandosi alle spalle la dottrina comunista e sta aprendo al capitalismo, tanto che dal 2006 è membro dell’Organizzazione mondiale del commercio. Questo non vuol dire che il Partito comunista non mantenga il potere e non reprima gli attivisti pro-democrazia e i blogger che criticano il governo represso. A venti anni dalla fine della guerra, sotto l’amministrazione Clinton, Vietnam e Usa hanno ripreso le relazioni diplomatiche divenendo forti partner commerciali. Ad unirli è la minaccia rappresentata dalla Cina, con cui il Vietnam è coinvolto in dispute territoriali nel Mar Cinese Meridionale. Fino al 1990, il turismo era pressoché assente ma in quel decennio le cose hanno iniziato a muoversi.