Il 5 agosto, Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, firmerà un accordo di difesa con il Vietnam, il primo accordo di sicurezza che Bruxelles avrà con una nazione del sud-est asiatico.
L’UE sta cercando di stringere rapporti di difesa più stretti con la regione del sud-est asiatico e col Vietnam in particolare, che è al centro delle controversie con la Cina nel Mar Cinese Meridionale, riporta Asia Times.
Dopo aver partecipato al Forum regionale dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico e ad una conferenza post-ministeriale Ue-Asean a Bangkok tra il 1° e il 2 agosto, Mogherini si recherà ad Hanoi per firmare «un accordo sulla partecipazione del Vietnam alle nostre missioni militari e civili europee (…) Mi aspetto che sia il primo di molti altri con gli amici dell’Asean, perché le nostre missioni non solo servono gli interessi europei, ma soprattutto gli interessi della pace e della sicurezza a livello globale», ha aggiunto l’Alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
Insieme al ministro della Difesa vietnamita Ngo Xuan Lich, è prevista la firma di un accordo quadro di partecipazione, che renderà il Vietnam parte delle operazioni di gestione delle crisi dell’Ue, prosegue Asia Times.
L’accordo consentirà al Vietnam di partecipare attivamente alle operazioni di gestione delle crisi condotte dall’Ue; queste svolgono un ruolo chiave nel mantenimento della pace, nella prevenzione dei conflitti e nel rafforzamento della sicurezza internazionale.
Sarà il quarto accordo di tal genere che l’Ue ha firmato con un paese dell’Asia-Pacifico, dopo l’Australia, la Nuova Zelanda e la Corea del Sud.
Le relazioni dell’Ue con il Vietnam sono floride: il 30 giugno hanno firmato un accordo definitivo di libero scambio, Hanoi ritiene che potrebbe aumentare le esportazioni del paese verso l’Ue, pari a 42,5 miliardi di dollari l’anno scorso, fino al 20%.
In tema di sicurezza, ad aprile, Jean-Christophe Belliard, vice segretario generale del Servizio europeo per l’azione esterna, il ministero degli esteri e della difesa dell’Ue, ha visitato Hanoi per incontrare il vice ministro della difesa Nguyen Chi Vinh per parlare di questioni di difesa, e del sostegno finanziario dell’Ue agli ufficiali vietnamiti per frequentare i corsi dell’Ue e costruire le capacità di mantenimento della pace del Vietnam.
A maggio, Vinh ha guidato una delegazione vietnamita a Bruxelles per partecipare a una riunione dei capi di Stato Maggiore della Difesa dell’Ue su invito di Claudio Graziano, presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea.
Sempre a maggio si è tenuta la prima riunione del comitato misto nell’ambito dell’accordo quadro globale di partenariato e cooperazione dell’Ue.
L’Unione ha buone ragioni per dare priorità alle relazioni con il Vietnam: è uno dei cinque paesi scelti a giugno per diventare membri non permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per i prossimi due anni. Il Vietnam è inoltre destinato ad assumere la presidenza del blocco Asean l’anno prossimo. Forti relazioni con Hanoi potrebbero quindi consentire all’Ue di acquisire maggiore influenza negli affari del sud-est asiatico.
Più importante, il Vietnam si trova nel centro geostrategico del sud-est asiatico, in quanto rimane l’unico attore rivale che si oppone apertamente all’espansionismo cinese nel Mar Cinese Meridionale, la questione di sicurezza più scottante della regione.
Antonio Albanese