Venezuela: prove di dialogo

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VENEZUELA – Caracas. 12/04/14. Il governo venezuelano e la coalizione di opposizione, giovedì, 10 aprile, hanno lanciato un dibattito televisivo per migliorare le relazioni e insieme affrontare le questioni chiave, anche se alcuni commentatori hanno detto di sentirsi dubbiosi sul fatto che le parti arrivino ad un accordo.

La crisi tra governo e opposizione, a Caracas,  durante le proteste di piazza ha lasciato 40 morti e oltre 600 feriti. «La prima chiamata è quello di riconoscere, rispettare», ha detto il presidente Nicolas Maduro, all’inizio della riunione che si è tentuta nel palazzo presidenziale, a cui hanno partecipato anche i leader dell’opposizione del paese, Henrique Capriles, Henri Falcón e Liborio Guarulla di Miranda, Lara e Amazonas. «Io come presidente sono aperto a discutere di tutte le questioni, am lo devo fare tutti», ha detto il presidente. Alla riunione, come osservatori, hanno partecipato anche i ministri Maria Angela Holguin, della Colombia; Ricardo Patino dell’Ecuador, e Luiz Alberto Figueiredo, Brasile. E ancora, al dibattito ha partecipato il nunzio apostolico in Venezuela, monsignor Aldo Giordano, che ha letto una lettera di Papa Francesco, in cui il Papa esorta il governo e i suoi avversari politici a mettere da parte le loro differenze politiche e lavorare per «il riconoscimento e il rispetto per gli altri». Il Papa ha espresso la sua «preoccupazione per quanto sta accadendo» e spera che « presto si producano i frutti di riconciliazione nazionale e di pace, doni che noi auspichiamo per il popolo venezuelano». «Sono pienamente convinto che la violenza non potrà mai portare pace e prosperità in un paese», ha dichiarato Papa Francesco, nella sua lettera. Il papa ha sottolineato la speranza che attraverso il dialogo «sia trivi al superamento del momento di conflitto e di trovare il modo di cooperare» tra diversi attori venezuelani. Durante la riunione, scrive il tempio latino, si respirava un’aria tesa generata da proteste di piazza persistenti, di persone che arrivano dalle baraccopoli della capitale. Un membro della polizia nazionale bolivariana, identificato come Jose Garcia Cirilo Dharma, è morto giovedi in un ospedale nella città centrale di Barquisimeto dopo essere stato ferito ieri durante una protesta di strada. Darma, 27 anni, è stato ferito durante il tentativo di disperdere la folla durante una protesta. Prima del dibattito, Maduro ha detto che si trattava di un incontro di due modelli diversi, di due modi diversi di fare politica. «Sarà un incontro tra il modello del socialismo bolivariano del XXI secolo e il modello che rappresenta l’opposizione venezuelana». «Ti ho convocato, Unasur per aiutarci, l’opposizione non ha voluto sedersi e parlare ma penso che sia importante dialogare con l’opposizione e il ritorno dell’opposizione dell’ala democratica e costituzionale», ha detto il presidente. Questo è il primo incontro formale, che è il partito al governo e l’opposizione fanno dall’inizio delle proteste a Caracas da circa due mesi. Ovvero dall’inizio delle proteste. Ramon Guillermo Aveledo, segretario esecutivo del blocco di opposizione, ha detto durante il suo discorso in occasione della riunione che tutto deve avvenire «sempre sotto la Costituzione», l’agenda della opposizione vuole discutere l’aumento della criminalità, dell’inflazione, e delle attività dei gruppi armati mandati dal governo.