VENEZUELA. Peggiora la mancanza di medicine

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Il Venezuela sta attraversando una grave carenza medica da oltre due anni e la situazione non migliora. Il Diario de Caracas, che cita fonti Efe, riporta che nella capitale scarseggiano  antibiotici, antipertensivi, anticoagulanti e altri medicinali.

I farmacisti hanno confermato che ci vogliono settimane e anche mesi per ottenere dei medicinali: «Non c’è niente per lo stress, non c’è nulla per i diabetici, non vi è nulla per la circolazione, non c’è nulla di pediatrico (…) i medicinali ipertensivi arrivare in scarse quantità che scompaiono subito». In alcune farmacie di Caracas mancano dallo scorso anno ipertensivi ed antibiotici. Molti malati non hanno i medicinali per la leucemia o anticoagulante e i pazienti vengono curati speso grazie alle donazioni di medicinali.
Molte persone negli ospedali acquistano farmaci e forniture mediche di cui hanno bisogno, come ad esempio: siringhe, sieri, garze.
Il 27 gennaio, il presidente della Federazione farmaceutica del Venezuela (Fefarven), Freddy Ceballos, ha detto che la carenza di farmaci nel paese si attesta all’85 per cento e ha indicato che il calo dell’offerta di valuta estera è uno dei più fattori che influenzano la produzione di farmaci.

Il governo venezuelano ha messo in atto vari sistemi per affrontare la situazione, ma finora non è riuscito a controllarla, riesce comunque a garantire che un certo quantitativo di materiali e medicine arrivi nel paese.
Il problema della mancanza di farmaci ha portato il Parlamento venezuelano a dichiarare una “crisi sanitaria umanitaria” durante il 2016 e questo stesso evento ha consentito il dialogo tra opposizione e governo di Nicolas Maduro, per l’”apertura di un canale umanitario” per l’ingresso di medicinali.
Dopo aver avviato i colloqui, lo scorso dicembre il ministero degli Esteri ha annunciato che i canali di cooperazione con le Nazioni Unite per l’ingresso di farmaci sarebbero stati estesi, ma un mese dopo l’opposizione ha denunciato che il governo non aveva ancora acquistato farmaci.
Ancora oggi molti venezuelani che vanno in farmacia non trovano nulla e quindi devono ricorrere ad altri canali di assistenza, come le reti sociali, i media o anche per coloro che hanno la possibilità di acquistare il farmaco, farselo inviare dall’estero.

Graziella Giangiulio