VENEZUELA. PDVSA aumenta l’export del bitume concorrente del carbone

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Le scorte di Merey 16, un mix di greggio extra-pesante dalle vaste riserve dell’Orinoco Belt e petrolio greggio Mesa, della compagnia petrolifera statale venezuelana Petróleos de Venezuela, S.A., Pdvsa, hanno registrato un calo arrivando ai loro livelli più bassi questa settimana. Si tratta di un calo innescato da un aumento delle esportazioni nonostante le pesanti sanzioni imposte alla compagnia petrolifera statale da Washington.

Secondo Laht, queste scorte stoccate al porto di Jose, il principale terminal petrolifero del paese, sono scese a 4,85 milioni di barili il 25 gennaio dai 9 milioni del 21 dicembre dello scorso anno.

Gli alti livelli di inventario a Jose sono stati una restrizione costante per la produzione di petrolio di Pdvsa da quando le sanzioni sono state imposte nel gennaio 2019, una situazione che ha spesso costretto la società a chiudere le attività di perforazione, miscelazione e aggiornamento degli impianti vicino al terminale, così come la produzione a monte.

Tuttavia, scorte più basse hanno permesso a Pdvsa di aumentare la miscelazione e l’aggiornamento di Merey 16 a 247.000 barili al giorno (bpd) e 276.000 bpd il 21 gennaio, i livelli più alti da ottobre dello scorso anno.

Inoltre, Pdvsa ha aumentato la produzione di petrolio nella cintura dell’Orinoco a 286.000 barili il 21 gennaio, rispetto ai 219.000 bpd di inizio settembre, secondo Reuters.

Questa miscela assai popolare è considerata in parte un concorrente del carbone nel le centrali termoelettriche, ma è anche un forte concorrente rispetto al resto del petrolio di bassa qualità prodotto in Venezuela. Le riserve note di bitume nella fascia dell’Orinoco sono molto grandi, vengono stimati 1,2 milioni di milioni di barili di bitume; il Merey, come altre simili miscele, è relativamente facile e sicuro da produrre, trasportare, maneggiare ed immagazzinare.

Il Merey è facile da accendere ed ha buone caratteristiche di combustione, fatto che lo rende facile, come detto, nell’impiego all’interno delle centristi elettriche progettate inizialmente per bruciare olio combustibile pesante oppure carbone, con adeguate ed economiche modifiche.

Maddalena Ingrao