VENEZUELA. Nelle proteste arrestate oltre 2000 persone

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Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha aggiornato martedì scorso il numero di persone arrestate per le proteste scoppiate dopo l’annuncio della sua rielezione per il mandato 2025-2031. “Ci sono 2.229 terroristi catturati, con prove”, ha sottolineato. “E sabato saranno trasferiti (nelle prigioni di) Tocorón e Tocuyito [che] sono già pronte per terroristi e criminali!”, ha aggiunto dal Palazzo Miraflores.

Maduro ha anche descritto gli arrestati come “persone che hanno inseguito i passanti, assassinato persone che camminavano in una piazza, bruciato ospedali, centri di diagnostica integrale, cliniche, scuole, licei e università. Si chiama protesta o manifestazione pacifica?” si è chiesto, riporta MercoPress.

Ha anche suggerito che coloro che si oppongono al governo dovrebbero “smettere di odiare; l’odio non ha mai portato a nulla di buono; l’odio li ha portati a frustrazioni e inganni”.

“Siete venezuelani, tanto quanto noi. Rispettiamo tutto il Venezuela, impariamo a rispettare la maggioranza del Venezuela che vuole pace e tranquillità, smettiamo di odiare, è un appello che faccio e vi chiedo di farlo”, ha continuato.

“Se non ci amate, vi chiedo almeno di amare il Venezuela, di non ferire più il Venezuela, di amare la vostra famiglia, la vostra comunità, affinché le strade siano in pace, affinché l’economia prosperi…”

Secondo il regime chavista, almeno 59 poliziotti e 47 membri della Forza armata nazionale bolivariana (FANB) sono rimasti feriti, mentre due militari sono morti durante le rivolte organizzate da coloro che sostenevano il fronte di opposizione Plataforma Unitaria Democrática, Pud, del candidato Edmundo González Urrutia e della leader messa la bando di Vente Venezuela María Corina Machado.

Nel frattempo, la Ong Provea ha affermato che sono stati uccisi 24 civili, alcuni dei quali “assassinati” dalle forze dell’ordine o da gruppi armati chavisti irregolari noti come “colectivos”.

Lunedì scorso Machado e González Urrutia hanno esortato l’esercito e la polizia a schierarsi dalla parte del popolo e a rispettare quello che, secondo loro, è il vero risultato delle elezioni del 28 luglio: González Urrutia ha vinto con circa il 67% dei voti.

Lucia Giannini

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