VENEZUELA. Morales chiede l’intervento UNASUR a difesa di Caracas

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Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha dichiarato che l’Unione delle nazioni sudamericane, Unasur, dovrebbe riunirsi in una sessione d’emergenza per analizzare le “minacce” degli Stati Uniti contro il Venezuela.

«Voglio cogliere quest’opportunità per esprimere la nostra solidarietà al Venezuela, date le continue minacce di intervento, gli Stati Uniti devono smetterla di minacciarci, l’Unasur dovrebbe indire una riunione di emergenza e rafforzare la sovranità di un popolo fratello», ha detto il presidente su Twitter, riporta El Diario de Caracas

Evo Morales si era già riferito, durante un programma radiofonico, alle «minacce interventiste» che, a suo avviso, si aggiravano per il Venezuela a causa della presenza in Colombia del capo del Comando Sud degli Stati Uniti, Kurt Tidd, e del tour latinoamericano del Segretario di Stato degli Stati Uniti, Rex Tillerson.

Morales ha denunciato il problema alla fine del suo intervento, di circa due ore e mezza, in un programma di Radio Kawsachun Coca: «Sappiamo che sta cercando di promuovere un colpo di stato contro il governo venezuelano», ha detto Morales del tour di Tillerson. «Forse è qui per intimidire, per castigare ma l’intervento non è una soluzione (…) Piuttosto genera una nuova reazione», come è successo in paesi come l’Iraq e la Libia.

Il leader boliviano ha detto di aver contattato le autorità del Venezuela, senza dire quali, che gli hanno detto di essere preparate: «Caracas ha tutta la nostra solidarietà contro la minaccia militare», ha detto, dopo aver denunciato la presenza di «basi militari per intimidire il Venezuela al confine con la Colombia».

Morales ha parlato anche da Chapare, sua roccaforte politica: «Basta visitare America Latina, Tillerson e un senatore repubblicano degli Stati Uniti hanno annunciato che è il momento migliore per far capitare un colpo di stato in Venezuela per motivi umanitari. Come fa l’impero, il sistema capitalista, a parlare termini umanitari?». Il procuratore generale venezuelano, Tarek William Saab, inoltre, ha denunciato i piani per una presunta “invasione militare” che partirebbe dalla Colombia.

Riporta Efe che il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha ribadito che il suo paese ha bisogno di aiuto straniero per aiutare le migliaia di venezuelani che fuggono ogni giorno a causa della crisi economica e sociale. «Stiamo vivendo un fenomeno nuovo per noi, causato dal deterioramento della situazione in Venezuela. La crisi umanitaria ha portato migliaia di venezuelani a cercare da questa parte del confine cibo, medicine e lavoro che non riescono a trovare nel loro paese (…) Saremo generosi con i venezuelani, ma lo faremo in modo ordinato, e abbiamo già avviato azioni in materia di sicurezza e registrazione dell’immigrazione, nonché misure volte a fornire assistenza a coloro che stanno entrando nel nostro paese», ha affermato.

Graziella Giangiulio