
Il Venezuela ha permesso all’Iran di utilizzare un milione di ettari dei suoi terreni agricoli per la coltivazione, ha dichiarato un un membro del governo iraniano.
Stando a quanto riporta l’agenzia iraniana Tasnim, il vice ministro degli Interni iraniano per gli affari economici ha sottolineato il valore aggiunto che i prodotti e i servizi forniti dalle aziende nazionali basate sulla conoscenza creerebbero in altri Paesi, come in quelli sudamericani. Secondo Mohsen Kousheshtabar, il Venezuela ha fornito all’Iran un milione di ettari di terreno agricolo da coltivare mentre il mondo è alle prese con la carenza di riserve strategiche, tra cui quelle alimentari.
«Kousheshtabar ha detto che un piano così importante per la coltivazione extra-territoriale rivela che l’Iran è diventato così grande e forte e ha raggiunto un livello così alto negli scambi scientifici che altri Paesi stanno raggiungendo la Repubblica islamica», riporta Tasnim. «Questo significa sicuramente che le conoscenze tecniche delle aziende iraniane basate sulla conoscenza si sono affermate a livello internazionale», ha poi affermato.
A giugno, il Presidente del Venezuela Nicolas Maduro si è recato in visita a Teheran e ha firmato un accordo di partenariato ventennale sulla cooperazione con l’Iran in vari settori.
L’accordo prevede partnership nei settori della scienza, della tecnologia, dell’agricoltura, del petrolio e del gas, della petrolchimica, del turismo e della cultura.
Come si ricorderà navi iraniane hanno più volte navigato nell’Oceano Atlantico, dirette in Venezuela uffialmenbte per portare aiuti umanitari. In questo scenario, di cooperazione tra le due nazioni, la compagnia petrolifera statale venezuelana Petroleos de Venezuela, Pdvsa, ha quasi raddoppiato la sua produzione di greggio grazie all’aiuto tecnico dell’Iran.
Pdvsa era bloccata nel sue operazioni dalle sanzioni e dal blocco imposto dai Stati Uniti d’America. Nel settore petrolifero, Caracas Ppima ha ottenuto l’aiuto di piccole imprese di perforazione che hanno ripagato così vecchi debiti e poi si è assicurata forniture costanti di un diluente chiave dal partner asiatico poiché il petrolio venezuelano per poter essere commercializzato deve essere “diluito”; la sostanza diluente è oggetto di sanzioni.
Antonio Albanese