VENEZUELA. Maduro: la grazia, misura di riconciliazione nazionale

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Il Presidente venezuelano Nicolas Maduro ha dichiarato, il 4 giugno, di aver concesso la grazia a quanti sono considerati prigionieri politici nel paese, alcuni dei quali sono già stati rilasciati negli ultimi giorni nell’ambito di un processo di riconciliazione annunciato dal governo. «Li perdono. Credo che il perdono sia necessario per andare verso uno stato più alto di spirito nazionale» ha detto Maduro durante un incontro con le autorità del Partito socialista unito del Venezuela, Psuv, a Caracas. Il rieletto Maduro ritiene che le 80 scarcerazioni concesse in questi giorni «vadano nella giusta direzione» e chiede «la comprensione e il sostegno di tutto il Paese».

Secondo Laht, Insistendo sul fatto che non sono prigionieri politici, Maduro ha sostenuto che questa decisione è tesa a garantire «misure di beneficio e di libertà nei confronti degli attori politici coinvolti in atti di violenza» e in atti, ha detto, che erano volti a rovesciare la rivoluzione bolivariana.

«Al mio avversario, al più violento di tutti, a colui che è uscito per lanciare pietre, che è uscito con una pistola, che è stato chiamato a rovesciare il governo (…) e non c’è riuscito perché sono ancora qui come presidente, e da presidente dico: “Torniano alla politica, andiamo verso la pace”».

Il presidente venezuelano ha anche sottolineato che l’80 per cento della popolazione sostiene il dialogo, la pacificazione, la riconciliazione e la riunificazione; le ragioni stesse per cui il suo governo ha voluto iniziare il dialogo e concedere misure di riconciliazione come  la concessione di amnistie. Tuttavia, Maduro ha chiarito che «se torneranno a compiere violenze, torneranno in prigione. Di nuovo, sarà applicata la giustizia».

Delle quasi 100 scarcerazioni finora annunciati dal governo, solo 39 riguardano dei “prigionieri politici”, secondo Foro Penal, l’organizzazione che gestisce e garantisce la difesa di quasi 400 casi di carcerazione politica in tutto il Venezuela.

Graziella Giangiulio