Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha offerto ai presidenti degli Stati Uniti e della Colombia, Donald Trump e Juan Manuel Santos, il supporto “tecnico” e “militare” del Venezuela nella lotta contro il traffico di droga “in Colombia” che «ha distrutto la gioventù americana»
«Dico al presidente Donald Trump: vuoi porre fine alla produzione di droga e al traffico di droga in America Latina? Ci sediamo a parlare e a fare un piano e vedrai che distruggiamo tutta la produzione di droga», ha detto Maduro, durante una cerimonia pubblica trasmessa dalla tv pubblica il 17 novembre.
Il presidente venezuelano si è rivolto anche al presidente del paese vicino: «Se il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, vorrà consulenza e sostegno tecnico e sostegno militare delle Forze Armate Nazionali bolivariane, noi siamo agli ordini anche per combattere il traffico di droga in Colombia (…) Se lo vuole per davvero può sapere i nostri metodi, la nostra tecnica e la lotta quotidiana», ha detto Maduro, ripreso anche da El Diario de Caracas.
Il leader venezuelano ha chiesto a Trump di prendersi «cinque minuti per conoscere l’esperienza venezuelana, per garantire che nel nostro territorio non ci fosse produzione di droga», pur presumendo di avere a disposizione «le più moderne tecnologie» per intraprendere la crociata contro la droga: «Grazie al satellite costruito dal Venezuela e lanciato nello spazio con l’aiuto della Repubblica Popolare Cinese, il satellite Francisco de Miranda, e ora il satellite Antonio José de Sucre, non dipendiamo da nessuno per monitorare i nostri confini, per rilevare i territori dove ci sono piantagioni illecite», ha detto.
Maduro ha chiesto di far sapere il suo “messaggio” a Trump, aggiungendo: «Sinceramente se vuoi combattere il traffico di droga che ha distrutto la gioventù americana, e che affligge il mercato statunitense con la droga proveniente dalla Colombia, in me hai un alleato (…) Stiamo per allearci, Presidente Trump, nella lotta, vieni a conoscere la nostra esperienza e uniremo le forze», ha concluso Maduro.
Nello stesso giorno, il vicepresidente degli Stati Uniti, Mike Pence e il suo omologo colombiano, Óscar Naranjo, hanno riaffermato il loro impegno a contribuire al “ripristino della democrazia” in Venezuela e hanno espresso preoccupazione per il deterioramento della situazione in quel paese. L’incontro con Pence alla Casa Bianca ha posto fine a un’intensa settimana di lavoro di Naranjo a Washington, dove ha incontrato membri del Congresso, membri del governo e uomini d’affari, riporta Efe.
Graziella Giangiulio