Il presidente venezuelano Nicolás Maduro è sotto inchiesta in una indagine Usa per aver preso più di 1 miliardo di dollari dalla Pdvsa. Secondo il Miami Herald, Maduro, non è stato nominato o accusato formalmente negli atti depositati presso il tribunale federale di Miami la scorsa settimana, in base ai quali si ipotizza il reato di cospirazione internazionale di riciclaggio di denaro.
Secondo le fonti del giornale Usa, Maduro e altri funzionari governativi, compresi i suoi tre figli, sono indagati per eventuali collegamenti a una rete che i pubblici ministeri credono abbia saccheggiato la compagnia petrolifera nazionale del Venezuela e incanalato grandi quantità di denaro in banche europee e statunitensi, nonché nel sud della Florida beni immobili e altri beni.
Anche se Maduro, che è diventato presidente dopo la morte di Hugo Chávez nel 2013, venga alla fine accusato, è improbabile che sia estradato negli Stati Uniti per il processo. Maduro è stato al centro di mesi di proteste per il fallimento dell’economia del suo paese, un tempo ricco di petrolio, oggi vittima dell’iperinflazione, della carestia diffusa e dalla violenza. Migliaia di venezuelani sono fuggiti dal paese.
Anche se Maduro non è menzionato per nome nella denuncia penale presentata dalla Procura degli Stati Uniti, ci sono riferimenti a lui come “Venezuelan Official 2” e ai suoi figliastri, secondo le fonti. I suoi figli avrebbero ricevuto circa 200 milioni di dollari tratti dai fondi sottratti alla compagnia petrolifera nazionale, Petroleos de Venezuela, S.A.e poi diretti verso una banca europea tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015.
Si tratta di 10 bonifici per un totale di circa 600 milioni di dollari, secondo una denuncia della Homeland Security Investigations. Secondo gli atti depositati, i trasferimenti elettronici sono stati fatti da Pdvsa a clienti collegati al denunciato principale, un uomo d’affari venezuelano. Circa 200 milioni di dollari sono andati al “chamos”, spagnolo per i figliastri del “Venezuelan Official 2” che, secondo le fonti del Miami Herald, è Maduro.
Graziella Giangiulio